Narcotraffico a Cosenza, eseguono la misura a Montalto e trovano pure un fucile e una pistola
I carabinieri erano andati a notificare il provvedimento cautelare ma durante la perquisizione hanno rinvenuto le due armi. Del caso ora se ne occupa la procura cittadina
È stata una giornata impegnativa per i carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza che, unitamente a polizia e finanza, hanno eseguito la nuova ordinanza targata Dda di Catanzaro. Si tratta dell’indagine, attesa da almeno due anni, contro il presunto narcotraffico del clan degli italiani. I militari dell’Arma, andando al dunque della questione, si sono recati anche a Montalto Uffugo per notificare il provvedimento cautelare.
Nel caso in esame cercavano Luca Trotta, accusato di far parte del sodalizio criminale dedito al traffico di stupefacenti. Ruolo di pusher nella zona di Montalto Uffugo e non solo, ma soprattutto alle dipendenze del presunto gruppo di Adolfo D’Ambrosio, in qualità di partecipe. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno scoperto che l’indagato aveva in casa un fucile e una pistola con matricola abrasa. Le armi sono state sottoposte a sequestro.
Del caso ora se ne occupa la procura di Cosenza che ha aperto un procedimento penale e nelle prossime ore procederà con la direttissima visto l’arresto in flagranza di reato relativamente alla condotta contestata nel corso del blitz. Luca Trotta riguardo all’operazione “Recovery” ha avuto la misura cautelare della custodia in carcere.
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