mercoledì,Maggio 15 2024

Sagra del Fungo a Camigliatello, bagno di folla e critiche sui social: «Per mangiare 4 ore di fila!»

Non solo applausi per la 54esima edizione dell'evento che chiuderà il 5 novembre, ma anche un diffuso malcontento esploso sui social

Sagra del Fungo a Camigliatello, bagno di folla e critiche sui social: «Per mangiare 4 ore di fila!»

La Sagra del Fungo a Camigliatello il suo bagno di folla lo ha avuto, questo va detto. Basta guardare le foto sui social per avere contezza del successo, in termini di numeri, del debutto dello storico appuntamento che ogni anno apre la stagione autunnale in Sila. Le deviazioni sulla Statale, dovute a lavori in corso sul viadotto Testa D’Arente (il 31 ottobre dovrebbe riaprirsi il percorso classico), hanno scoraggiato, ma fino a un certo punto a giudicare dagli scatti pubblicati sui social.

Eppure non sono mancate le critiche sotto i post trionfalistici, che qualcuno ha tentato di stemperare con il classico “così non fate bene al territorio”, e parlano di un malcontento diffuso tra chi s’è accollato oltre alle ore di traffico, anche infinite attese per mangiare. «Sinceramente si poteva fare meglio… – scrive una signora in un post – l’area food non era per niente segnalata e di conseguenza la gente si riversava sul corso principale dove, per poter mangiare un panino, ci sono volute quasi 4 ore di attesa… con panino già pagato ovviamente…»

Sotto accusa sono finiti gli organizzatori dell’evento rei, a leggere le recensioni negative, di non aver previsto servizi igienici adatti al flusso atteso, lasciando la folla al suo destino (in preda a code per parcheggi, area food poco segnalata, zone di sosta sature fin da subito) con l’aggravante che non si trattava di una prima edizione, ma della 54esima (come abbondantemente pubblicizzato).

«Quest’anno veramente è stato scandaloso – scrive un utente – e non ci andrò mai più in tutta la vita! Dicesi sagra un evento che sponsorizza un prodotto… in questo caso il fungo. Ma di funghi nemmeno l’ombra. Tranne quelli essiccati e in barattolo venduti nei soliti negozi dove si compra tutto l’anno. Forse dovete chiamarla la sagra dei ristoranti…»

Il grosso del caos si è registrato soprattutto sulle vie d’accesso al paese, creando un effetto “imbuto”. I parcheggi, scarsi, non hanno permesso alla folla di turisti di trovare un posteggio con facilità. Qualcuno, dopo i tornanti a prova di nausea di Montescuro – una delle strade alternative che porta a Camigliatello – hanno dovuto aspettare anche un’ora e mezza per trovare un posto auto e molte ore per riuscire a prendere qualcosa da mangiare con la prospettiva sconfortante, al ritorno, di dover riaffrontare tutto daccapo: scarpinata, tornanti, deviazioni, traffico. «La gente c’era, ma c’era tanto tantissimo malcontento. Una vergogna per tutto il nostro territorio! Sconsiglio a tutti di partecipare! Una giornata stressante e una pessima esperienza generale Peccato perché negli anni precedenti era una bellissima manifestazione ma ora è davvero deludente!» (alprì)