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Sagra dell’Uva e del Vino Doc a Donnici, tutti gli appuntamenti in programma | VIDEO

L'ambizione è quella di chiudere questo ciclo nella città capoluogo, con una grande manifestazione fieristica ispirata al Vinitaly

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La 41ma edizione della Sagra dell’Uva e del Vino doc, tradizionale appuntamento autunnale promosso dal 1949 nella frazione Donnici di Cosenza, non si esaurirà nella tre giorni di manifestazioni culturali, musicali ed enogastronomiche in calendario dal 13 al 15 ottobre. Il programma proposto dagli organizzatori è orientato verso una destagionalizzazione con attività che sconfineranno anche nel 2024 e fino al prossimo mese di giugno. L’ambizione poi, è quella di chiudere questo ciclo nella città capoluogo, con una grande manifestazione fieristica ispirata al Vinitaly e sostenuta dai dieci comuni in cui ricade il distretto vitivinicolo.

«Il nostro progetto riguarda l’intera annualità – ha detto Francesco Bozzo, dell’Accademia Donnici Doc, promotrice dell’evento – ed ha l’obiettivo di creare una rete di valorizzazione del prodotto ma pure del territorio. Una filiera in cui coinvolgere tutte le cantine affinché, oltre alla tradizionale tre giorni, che sarà comunque particolarmente intensa, si possa in tutti i periodi dell’anno accogliere i visitatori con iniziative di vario genere come per esempio mercatini natalizi e rionali, corsi per sommelier, assaggiatori del pane e dell’olio, workshop, convegni sull’alimentazione, preparazione di piatti della tradizione. Tutto nell’ottica di incentivare il marchio del vino Donnici doc, ma anche gli altri prodotti tipici del distretto».

La Sagra dell’Uva e del Vino è stata presentata a Palazzo dei Bruzi nel corso di una conferenza stampa moderata da Giuseppe Di Donna, alla quale, oltre a Francesca Bozzo, sono intervenuti l’assessore al welfare Veronica Buffone, cittadina proprio della frazione di Donnici, e l’assessore allo sviluppo economico Massimiliano Battaglia.

La kermesse si aprirà venerdì 13 ottobre con un laboratorio di vitivinicoltura per le scuole ospitato nel plesso di Donnici dell’Istituto Comprensivo Zumbini, con l’intervento dell’agronomo Mario Reda e degli imprenditori agricoli Alessandro Volpe e Andrea Paese.

Nel pomeriggio, all’Auditorium Le Vigne è in programma, alle 16,30 il dibattito sul tema L’agricoltura è giovane: tra Start-Up innovative e opportunità lavorative di qualità, con la partecipazione, tra gli altri, del sindaco Franz Caruso, della presidente della Provincia Rosaria Succurro, del presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto, del presidente di Confagricoltura Alberto Statti, del presidente della CIA Nicodemo Podella. Concluderà i lavori l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo.

Tra gli altri appuntamenti di cartello da segnalare domenica 15 ottobre, nell’auditorium Le Vigne alle 17 l’iniziativa “A lezione di dialetto e tradizioni”. Partecipano Eugenio De Rose, cultore di storia medievale che ha tra l’altro tradotto in dialetto la Divina Commedia; l’antropologo Ottavio Cavalcanti e John Trumper, glottologo ed esperto di dialetto.

Tutte le tre serate saranno animate con intrattenimenti musicali e rappresentazioni teatrali previste in sette diverse location: Piazza centro storico, Piazza fontana vecchia, Strada dei mercatini, Piazza San Michele, Pennianillu, Piazza Santa Maria, Piazza Fratelli Cervi. Per facilitare l’accessibilità alla manifestazione, dalle ore 20 sarà chiuso al traffico il tratto compreso tra Bivio Donnici e Bivio Sant’Ippolito. L’Amaco predisporrà un servizio di bus navetta fino a notte tarda.

«Nonostante l’esiguità del personale e delle risorse, il costo sostenuto dall’amministrazione è di 11 mila euro, siamo stati in grado di garantire la prosecuzione di un appuntamento tradizionale, utile anche al rilancio dell’economia – ha detto l’assessore Massimiliano Battaglia – Ci aspettiamo un partecipazione nutrita non solo di cittadini di Cosenza, ma anche di altri centri della provincia e delle altre province della Regione».

La conferenza stampa è stata conclusa dal sindaco Franz Caruso: «L’amministrazione è impegnata affinché tutte le parti della città diventino attrattive ed accoglienti. Il centro certamente può essere considerato come il cuore pulsante di Cosenza, ma poi ci sono le zone periferiche e le frazioni che sono le altre parti del corpo territoriale. E che devono essere altrettanto funzionali ad attrarre interessi per la comunità e parte integrante del tessuto urbano» (clicca su avanti per leggere il dettaglio degli appuntamenti)

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