Inchiesta su Quaglio e i due finanzieri, quasi tutti gli imputati chiedono il rito abbreviato
Oggi al via l'udienza preliminare dell'inchiesta coordinata dalla procura di Catanzaro. Uno dei soggetti coinvolti ha invocato una sentenza di patteggiamento
Si è tenuta oggi l’udienza preliminare dell’inchiesta sull’avvocato Domenico Quaglio, ex ad del Cosenza calcio, sui finanzieri Cosimo Antonio De Fazio e Ercole Iorio, e sugli altri imputati, Maria Grazia Bafaro, Germano Filice, Annunziata Dimitri e Jessica Filice. Gli indagati, a vario titolo, sono accusati di associazione a delinquere, accesso abusivo a sistema informatico e corruzione, nell’ambito di un procedimento penale coordinato dalla procura di Catanzaro.
Secondo le ipotesi formulate dal pubblico ministero, i responsabili di una società informatica, si sarebbero avvalsi della mediazione dei due finanzieri coinvolti nella vicenda, per estrapolare una mole di dati relative a persone fisiche e giuridiche, mediante accessi abusivi a sistema informatico, a fronte del corrispettivo di rilevanti somme di danaro. Per la procura di Catanzaro, i dati illecitamente estratti sarebbero stati, successivamente, commercializzati dalla società informatica, con un considerevole incremento del proprio fatturato.
Davanti al gup Chiara Esposito, i difensori degli imputati hanno avanzato richiesta di abbreviato, ad eccezione di una posizione che con parere favorevole del pm ha inteso patteggiare la pena. Si sono costituiti parte civile l’Inps e il Mef. Nella prossima udienza, il giudice scioglierà le riserve, dando seguito eventualmente alla requisitoria della pubblica accusa. Nel collegio difensivo ci sono, tra gli altri, gli avvocati Enzo Belvedere, Cesare Badolato, Francesco Bruno e Pierluigi Pugliese.