lunedì,Aprile 29 2024

Rogliano, da un’idea di Daniel Cundari nasce la “Piccola biblioteca di Cuti”

Per l'occasione, è stata organizzata una festa della lettura all'insegna dello scambio dei libri e della condivisione

Rogliano, da un’idea di Daniel Cundari nasce la “Piccola biblioteca di Cuti”

di A.B.

Una delle più piccole biblioteche del mondo, La Piccola Biblioteca di Cuti, ha aperto le porte per un party letterario. Daniel Cundari ha organizzato una festa della lettura all’insegna dello scambio e della condivisione.

Alle ore 18 la piccola biblioteca inizia ad accogliere i più temerari, già presenti all’ingresso, in netto anticipo rispetto all’inizio dell’evento. Letterati, musicisti, critici d’arte, giornalisti e curiosi, attratti dal profumo della cultura.

Proprio quella cultura che Daniel Cundari, a più riprese, enfatizza per contrastare quello spopolamento non solo fisico, ma anche quello che aliena le anime creatrici del bello. Il padrone di casa ha accolto gli ospiti in modo impeccabile, proponendo i suoi libri e incuriosendosi di quelli che liberamente le persone intervenute hanno portato in dono per la biblioteca.

I momenti si sono alternati piacevolmente fra letture di poesie da parte dello stesso Daniel Cundari e dei suoi ospiti e momenti musicali con artisti che hanno alimentato un flusso non previsto di estimatori. Tra inediti, gli interventi musicali di Luigi Vizza, Angelica Perri e Giorgio Torchia. Presenti al Reading, Fabio Cundari, Bruno De Luca, Bruno Ciro, Alfredo e Roberto Rogato, Antonella Falco, Cornelia Golletti e Giovanna Seminara.

La serata si è conclusa con una coinvolgente esibizione di Sandro Sottile. Lo slogan che si legge sulle lavagnette e sugli specchi della piccola biblioteca «Non a Brooklyn né a Manhattan, ma a Cuti», ricorda a chi si aggira fra i suoi spazi incantevoli, lo spirito dell’incontro: creare, realizzare e mettere in atto qualcosa che dialoghi con il mondo.

La World’s Smallest Library, contenitore di libri e idee dal 2023, è anche e soprattutto un prezioso contenitore di emozioni. «Ci si può sedere a terra o anche su un libro. Il difetto è una delle sue caratteristiche» aveva già affermato Daniel Cundari in un’intervista quando ha parlato della sua biblioteca.

Ed è così che ieri, le persone intervenute, sedevano anche su comodi tappeti al centro della sala, in un’atmosfera quasi surreale. L’obiettivo di Daniel di lavorare in campo intellettuale in un terra come la Calabria, vede le sue realizzazioni. L’evento letterario di ieri è stato un esempio di come poter riuscire a narrare la Calabria in modo alternativo, lasciando spazio solo al bello. «Un’atmosfera unica, magica direi, in cui davvero si riesce a stemperare e a dimenticare i problemi e le ansie delle vita quotidiana. Momenti rigeneranti che fanno bene allo spirito e anche al corpo. I libri e la cultura veicolano sempre cose belle, sono motivo di incontri e sinergie. Coloro che amano i libri sono sempre persone belle» afferma Antonella Falco, critico letterario e cinematografico.