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Tra Rende e Montalto: il drone svela l’area in cui sorgerà il nuovo ospedale di Cosenza | VIDEO

Ormai non ci sono più dubbi che l'Hub ospedaliero più grande e importante della provincia verrà realizzato nei terreni adiacenti al Campus di Arcavacata

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Abbiamo sorvolato con un drone alcuni terreni adiacenti il Campus di Arcavacata, situati nel comune di Rende al confine con quello di Montalto Uffugo. Si tratta di superfici di proprietà dell’Università della Calabria assegnate alla costruzione della cittadella dello sport. Ma recentemente l’ateneo ne ha deliberato la modifica di destinazione: nero su bianco ha certificato che in quest’area bisognerà realizzare un policlinico. Più che un indizio, una prova. Anzi, una conferma della volontà, da parte del presidente della Regione e Commissario ad acta per la sanità calabrese, Roberto Occhiuto, di ubicare qui il nuovo ospedale Hub di Cosenza.

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La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi dal sindaco del capoluogo bruzio Franz Caruso, attraverso i microfoni del nostro network. Tutto lascia quindi pensare che Roberto Occhiuto intenda mandare al macero lo studio di fattibilità commissionato nel 2017 dall’allora governatore Mario Oliverio. Quel documento indicò la zona di Vaglio Lise, adiacente la stazione ferroviaria, come la più adeguata. Lo scorso anno però la Regione, come si ricorderà, ha avviato una nuova procedura per verificare l’opportunità di scegliere un sito alternativo, quello ad un tiro di schioppo dall’Unical appunto. Ed anche se ufficialmente questo iter non si è ancora concluso, i giochi sembrano fatti.

Tanto più che gli uffici tecnici della Provincia, l’ente guidato da Rosaria Succurro, avrebbero pure intrapreso una serie di iniziative progettuali rispetto alle opere complementari, relative alla viabilità, di propria competenza. Opere che dovrebbero mettere in collegamento il sito con il futuro scalo di Settimo di Montalto, lungo la tratta ferrata che da Paola conduce verso Cosenza e la Sibaritide, e con il famoso svincolo autostradale da realizzare tra quelli già esistenti di Rende-Cosenza Nord e di Montalto-Rose. Famoso perché se ne parla da anni senza però che se ne intraveda la cantierizzazione.

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La scelta di Rende, in contrapposizione a quella di Vaglio Lise, che era stata pure ratificata dal consiglio comunale di Palazzo dei Bruzi, sarebbe maturata anche in virtù del nuovo contesto che si è venuto a creare all’indomani dell’avvio all’Università della Calabria, del nuovo corso di laurea in medicina e chirurgia. Inoltre, ragionando in prospettiva, non è escluso che presto quel territorio sarà inglobato nel perimetro del capoluogo, alla luce del progetto di legge di fusione di Cosenza-Rende e Castrolibero. Verrebbe così a cadere l’impedimento dettato dalla collocazione fisica dell’ospedale al di fuori del comune bruzio.

«Fallo dove vuoi, ma fallo – ha tuonato il sindaco Franz Caruso rivolgendosi a Roberto Occhiuto, in un moto al tempo stesso di rabbia e rassegnazione – perché tutti noi abbiamo diritto ad avere un ospedale degno di questo nome». 

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