domenica,Maggio 19 2024

Paola, i commercianti ambulanti contro la fiera di San Francesco: «Noi penalizzati»

Non gradiscono la decisione dell'amministrazione comunale di autorizzare la permanenza delle bancarelle fino al prossimo 5 maggio

Paola, i commercianti ambulanti contro la fiera di San Francesco: «Noi penalizzati»

La sezione calabrese dell’Associazione nazionale Ambulanti (Ana Ugl) è in fermento a Paola a causa della gestione della Fiera di San Francesco 2024. Le celebrazioni, iniziate il primo maggio e che culmineranno il giorno 4, sono state anticipate dall’apertura della fiera, su indicazione dell’amministrazione comunale, con le bancarelle posizionate già alcuni giorni prima e autorizzate a rimanere in strada fino al 5 maggio.

Questo ha creato disagi sia per i venditori occasionali, costretti a pagare il doppio della tariffa standard per l’occupazione del suolo pubblico, sia per quelli del mercato settimanale, che perderanno due domeniche di lavoro senza preavviso. Domenico Fimiano, segretario regionale dell’Ana Ugl Calabria, ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla situazione. Nonostante l’invio di una nota il 17/04/2024, il comune avrebbe ignorato le richieste dell’associazione, aumentando il canone dovuto dagli operatori senza giustificazioni.

Non solo, durante gli incontri con gli amministratori e gli uffici comunali, non sarebbe stata fornita alcuna spiegazione sull’aumento del canone e sarebbe stato persino consigliato alle sigle sindacali di mantenere il silenzio sulla questione. Fimiano ha sottolineato che il canone imposto dal comune, di 1,80 euro al metro quadrato al giorno, supera di gran lunga il limite stabilito dalla legge, che è di 0,90 euro. Inoltre, il prolungamento della durata della fiera senza consultazione degli operatori e senza considerare le loro spese aggiuntive per vitto e alloggio è stato considerato un ulteriore affronto.

L’Ana Ugl Calabria aveva richiesto che la fiera si svolgesse nei quattro giorni tradizionali anziché essere estesa a sei, e ha proposto che eventuali costi aggiuntivi non sarebbero stati a carico degli operatori. L’associazione chiederà anche di esaminare le spese previste dal comune per l’organizzazione della fiera, considerando l’ingente incasso previsto. Se il comune non rispetterà le leggi statali sulle tariffe da applicare agli operatori e le misure di sicurezza necessarie, l’Ana Ugl Calabria si riserverà il diritto di ricorrere alle autorità competenti e non escluderà azioni di protesta, incluso il boicottaggio della fiera.