domenica,Giugno 16 2024

Separare le carriere dei magistrati, la posizione della Camera Penale di Cosenza | VIDEO

L'avvocato Gabriele Posteraro ricorda la battaglia dell'Ucpi e spiega le ragioni secondo cui le strade professionali di pm e giudici devono essere divise dal legislatore

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Per l’avvocatura italiana, soprattutto quella che si occupa di penale, è necessario separare le carriere dei magistrati italiani. Non unico Csm, bensì due. Uno per i pubblici ministeri e uno per i giudici. È questa, da sempre, la linea dell’Unione delle Camere Penali italiane, che la Camera Penale di Cosenza ha confermato nell’intervista realizzata negli studi di Cosenza Channel, alla presenza dell’avvocato Gabriele Posteraro, segretario della Camera Penale “Gullo”.

Nel corso della chiacchierata, il penalista di Cosenza ha espresso le ragioni a fondamento della tesi che un giusto processo debba prevedere una diversa disposizione giuridica tra chi accusa e chi deve giudicare, il cosiddetto giudice terzo. Questo per garantire ancora di più i diritti dei cittadini, o per meglio dire delle persone sottoposte a misura cautelare e successivamente processate dinanzi a un giudice monocratico o un collegio di giudici. L’avvocato Posteraro, tuttavia, ha parlato anche della figura dell’addetto all’ufficio per il processo e della fuga dall’avvocatura. Tanti legali infatti hanno abbandonato la toga per occupare posti nella pubblica amministrazione.

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