mercoledì,Maggio 8 2024

Il Centro Coordinamento: “Guarascio intervenga per tutelare noi tifosi”

Il direttivo: “Senza attaccamento alla maglia da parti di tutti, staff tecnico compreso, si torna nell’inferno della Serie D. Non siamo però disposti più a sopportare le umiliazioni e la faciloneria con cui si crede di prendere in giro i tifosi, la stampa locale e tutta la Città e la Provincia”.La tribuna B con lo striscione

Il Centro Coordinamento: “Guarascio intervenga per tutelare noi tifosi”

Il direttivo: “Senza attaccamento alla maglia da parti di tutti, staff tecnico compreso, si torna nell’inferno della Serie D. Non siamo però disposti più a sopportare le umiliazioni e la faciloneria con cui si crede di prendere in giro i tifosi, la stampa locale e tutta la Città e la Provincia”.
sciarpata tribuna BLa tribuna B con lo striscione del Centro Coordinamento durante il Centenario
Questa la nota recapitata in redazione dal Centro Coordinamento Club presieduto da Tonino Domma che ha riunito con urgenza il suo direttivo. “Egregio Signor Presidente – si legge – abbiamo tutti sperato che dopo la splendida vittoria di Catanzaro il Cosenza scendesse in campo con più grinta e determinazione per affrontare una diretta concorrente alla salvezza. Ancora una volta e con vero rammarico abbiamo assistito alla solita partita abulica, alla solita paura di vincere, pur essendo passati in vantaggio per la prima volta in questo difficile campionato, al non gioco. Nessuno di noi vuole intromettersi nelle scelte che Lei ha delegato allo Staff Tecnico, ma dopo 8 giornate di campionato la situazione è tale per cui siamo penultimi in Classifica con solo 4 punti. Comprenderà, pertanto, il disamore sempre crescente della tifoseria che dopo i 15.000 del derby si è presentato in 1500 alla partita di sabato, comprenderà i “rumors” e i fischi contro quei giocatori che appaiono incapaci di esprimere al meglio il proprio bagaglio tecnico. Comprenderà perché si chiede un cambio di rotta, perché si chiede a gran voce di stimolare, soprattutto psicologicamente e mentalmente, i giocatori, ritendendoli tutti adattissimi a garantire una più che dignitosa e anticipata salvezza al Cosenza. Il Centro Coordinamento Club Cosenza non ha mai inteso intervenire nelle gestioni societarie e nei rapporti tra le Società e gli Staff Tecnici nei suoi 28 anni di vita e certo non intende incominciare adesso con Lei. Dobbiamo a Lei e solo a Lei se siamo resuscitati dopo l’ennesimo fallimento e se siamo in Lega Pro. Non c’interessa ora puntare il dito. Però questo patrimonio calcistico, Signor Presidente, il Cosenza lo deve difendere fino alla fine del Campionato, con le unghie e con i denti. Sappiamo che il calcio è fatto purtroppo anche di episodi, a noi adesso sfavorevoli. Ma senza attaccamento alla maglia da parti di tutti, Staff tecnico compreso, si torna nell’inferno della Serie D. Per quel poco che abbiamo avuto l’onore di conoscere di lei, Signor Presidente, non crediamo possibile che voglia assistere impassibile alla retrocessione del Cosenza in D. Siamo disposti ad attendere che chi è fuori rosa per motivi relativi ad infortuni abbia il tempo di recuperare lo stato di forma. Siamo disposti a restare con la barra dritta e sostenere in casa e fuori questi ragazzi che, siamo convinti, anelano solo a migliorare la classifica ed il loro futuro di giovani calciatori. Non siamo però disposti più a sopportare le umiliazioni. La faciloneria con cui si crede di prendere in giro i tifosi, la stampa locale e tutta la Città e la Provincia. In questo lei deve intervenire, dott. Guarascio. La imploriamo di intervenire. La presunzione porta solo a incaponirsi e incartarsi su se stessi. Cosenza calcistica va tutelata, dopo 100 anni di Storia. In Serie D noi non vogliamo più andare, Presidente. Intervenga immediatamente presso il Suo Staff Tecnico. Trovi lei le strade giuste per motivare tutto l’ambiente che ruota intorno alla squadra”. (co. ch.)
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