giovedì,Dicembre 12 2024

Dermaku: «Cosenza, rifiuterò tutte le offerte. E su Tutino ho buone sensazioni»

Il difensore italo-albanese del Cosenza Kastriot Dermaku rivela: «Ho detto al mio agente di dire di no a tutti. Sto sentendo Tutino in questi giorni e secondo me…». Sarà Dermaku la prima prima su cui Braglia edificherà la sua nuova chiesa. «Prima di staccare la spina, al termine della lunga cavalcata, ho contattato il mio

Dermaku: «Cosenza, rifiuterò tutte le offerte. E su Tutino ho buone sensazioni»

Il difensore italo-albanese del Cosenza Kastriot Dermaku rivela: «Ho detto al mio agente di dire di no a tutti. Sto sentendo Tutino in questi giorni e secondo me…».

Sarà Dermaku la prima prima su cui Braglia edificherà la sua nuova chiesa. «Prima di staccare la spina, al termine della lunga cavalcata, ho contattato il mio procuratore e gli ho chiesto di rifiutare qualsiasi eventuale offerta: ho raggiunto la Serie B con il Cosenza e voglio giocarmi le mie chance con la maglia dei Lupi». Il difensore italo-albanese non ha dubbi e fuga qualsiasi dubbio sulla sua (scontata) permanenza al Marulla.

«Non sto accusando le vacanze-lampo anche perché per i calciatori riposare troppo non è affatto salutare – continua Dermaku dalle colonne della Gazzetta del Sud – Si era creata un’atmosfera magica nell’ultima striscia di campionato. Fremiamo per tornare ad allenarci tutti insieme. Nel rush finale non abbiamo avvertito la stanchezza psico-fisica perché ci ricaricavamo con entusiasmo di gruppo. Pascali e Loviso, sotto questo profilo, hanno svolto un lavoro straordinario».

Chiusura dedicata al mercato: Dermaku spera di essere facile profeta. «Per fortuna non indosso i panni del ds, ma è logico che spero di poter incrociare di nuovo tutti i ragazzi dell’impresa, pur essendo consapevole di non rivederne qualcuno. Tutino? Sto sentendo Gennaro in questo periodo e sono convinto che alla fine possa restare. Il consiglio che gli abbiamo dato è stato il seguente: se dovessi scegliere di restare in B, scegli ancora Cosenza. Ripartire altrove potrebbe nuocergli».

Articoli correlati