giovedì,Maggio 30 2024

Rende, sequestrato il fiume “Surdo”: lavori senza nulla osta

I Carabinieri Forestale hanno posto sotto sequestro un tratto di 1.6 km del fiume Surdo. Il sequestro è avvenuto nella giornata di ieri a seguito di una verifica dei lavori in corso lungo il tratto del Fiume che attraversa il Comune di Rende nelle località “Saporito” e “Linze”. Sequestro effettuato dai militari della Stazione Carabinieri

Rende, sequestrato il fiume “Surdo”: lavori senza nulla osta

I Carabinieri Forestale hanno posto sotto sequestro un tratto di 1.6 km del fiume Surdo.

Il sequestro è avvenuto nella giornata di ieri a seguito di una verifica dei lavori in corso lungo il tratto del Fiume che attraversa il Comune di Rende nelle località “Saporito” e “Linze”. Sequestro effettuato dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza con il supporto dei colleghi della Stazione di Aprigliano e il coordinamento della Procura della Repubblica di Cosenza.

Cosa emerge dalle indagini dei carabinieri forestali?

I lavori di sistemazione dell’alveo, attraverso l’utilizzo di pale meccaniche e ruspe, hanno estirpato tutta la “vegetazione ripariale” presente, elemento importante dell’ecosistema fluviale. Gli scavi effettuati hanno inoltre modificato il naturale corso di deflusso delle acque con le conseguente modifica permanente dello stato originario dei luoghi. L’area sottoposta a sequestro è stata classifica a rischio inondazione (R4). Lavori eseguiti senza il nulla osta paesaggistico ambientale. Il sequestro è a carico di una ditta edile che operava dietro appalto del Comune di Rende.

L’area interessata ai lavori, seppur posta marginalmente al centro abitato del comune di Rende, era composta da una rigogliosa vegetazione ripariale ed arbustiva, ora completamente sradicata, formata da salici, canneti di yucca, ed altre essenze tipiche di questo tipo di ecosistema dove trovavano riparo numerose specie di avifauna acquatica quali garzette, aironi e anatidi.

Cosa contestano i magistrati della procura di Cosenza?

L’ipotesi di reato è trasformazione permanente dello stato dei luoghi in assenza di autorizzazione paesaggistico ambientale e distruzione e deturpamento di bellezze naturali sottoposte a speciale protezione. Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti riguardanti possibili irregolarità negli atti amministrativi.

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