Castrolibero, “Progetto Comune”: «Chiarezza sui comuni dell’Unione Pandosia»
Il Consiglio comunale dello scorso 8 aprile ha mostrato gravi criticità in seno a molte problematiche di governo cittadino. Le scelte politiche della maggioranza che amministra Castrolibero lasciano perplessi su diversi punti trattati nella pubblica assise ove, noi Consiglieri Francesco Calvelli, Aldo Figliuzzi e anna Giulia Mnnarino di “Progetto Comune”, come esponenti della minoranza, abbiamo espresso
Il Consiglio comunale dello scorso 8 aprile ha mostrato gravi criticità in seno a molte problematiche di governo cittadino.
Le scelte politiche della maggioranza che amministra Castrolibero lasciano perplessi su diversi punti trattati nella pubblica assise ove, noi Consiglieri Francesco Calvelli, Aldo Figliuzzi e anna Giulia Mnnarino di “Progetto Comune”, come esponenti della minoranza, abbiamo espresso voto contrario su diverse questioni, a cominciare dal Bilancio, oggetto di scarso coinvolgimento e assenza di confronto.
In particolare, abbiamo evidenziato due punti, assai controversi. Innanzitutto, sarebbe auspicabile una prova di maggiore trasparenza e chiarezza per ciò che riguarda l’Unione dei comuni Pandosia.
Vorremmo infatti capire, anche con la convocazione di un consiglio comunale ad hoc, la reale situazione dei debiti e dei crediti di un soggetto istituzionale in liquidazione ormai da dieci anni.
Dispiace, inoltre, constatare come solo cinque, fra i venti lavoratori ex Lsu-Lpu che prestano servizio presso il comune di Castrolibero, verranno stabilizzati. A loro, così come già fatto in sede di consiglio comunale, intendiamo manifestare sostegno e vicinanza.
Purtroppo, questi lavoratori, che per lunghi anni hanno collaborato con l’Ente non risparmiando impegno e fatica, sopperendo alle carenze di personale dovute al blocco del turn over che per molto tempo ha ingessato e continua a ostacolare l’attività delle amministrazioni, non vedranno riconosciuti i loro sforzi e le loro speranze.
Eppure, lo sblocco delle assunzioni nei limiti delle capacità degli Enti che godono di buona salute economica, rappresentava un’opportunità unica per assicurare un futuro dignitoso e senza patemi a decine di famiglie del territorio.
Ci auguriamo pertanto che tali problematiche non finiscano nel dimenticatoio e che invece trovino una adeguata attenzione istituzionale da parte di questa amministrazione: alle volte, infatti, per tentare di risolvere questioni incancrenitesi nel tempo è necessario approfondire quanto più possibile la vicenda affrontandola nella sua interezza.
Anna Giulia Mannarino, Aldo Figliguzzi, Francesco Calvelli