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Processo “Saggio Compagno”, ecco la sentenza di secondo grado. Poliziotto condannato

Nella serata di oggi, giovedì 3 ottobre 2019, arriva la sentenza di secondo grado, emessa dalla Corte D’Appello di Reggio Calabria, in riferimento al processo “Saggio Compagno”, inchiesta della Dda di Reggio Calabria sulle cosche di Cinquefrondi. Rideterminata la pena a Salvatore Bono a un anno di reclusione, 13 anni e 4 mesi ad Antonella

Processo “Saggio Compagno”, ecco la sentenza di secondo grado. Poliziotto condannato

Nella serata di oggi, giovedì 3 ottobre 2019, arriva la sentenza di secondo grado, emessa dalla Corte D’Appello di Reggio Calabria, in riferimento al processo “Saggio Compagno”, inchiesta della Dda di Reggio Calabria sulle cosche di Cinquefrondi. Rideterminata la pena a Salvatore Bono a un anno di reclusione, 13 anni e 4 mesi ad Antonella Bruzzese, 8 anni e 4 mesi per Salvatore Cuturello, 6 anni e 6 mesi per Renato Fonti, 20 anni e 4 mesi per Fortunato Foriglio (classe 1958), confermata la condanna di primo grado per Rocco Foriglio (4 anni e 4 mesi). Poi 20 anni per Saverio Foriglio, rideterminata a 6 anni per Attilio Giorgi (prima era 7 anni e 8 mesi), 6 anni per Francesco Giorgi. E ancora: confermata la condanna del processo di primo grado per Michelangelo Iannone (8 mesi), stessa decisione per Renato Iannone (2 anni e 8 mesi), mentre il collegio giudicante ha rideterminato la condanna a 10 anni di reclusione per Francesco Ierace (classe 1991), assoluzione invece per Michele Ierace (classe 1991) e 10 anni e 8 mesi per Michele Ierace (classe 1958), 8 anni per Orario Ierace, 10 anni per Raffaele Ierace (classe 1991), 29 anni per Giuseppe Ladini, assoluzione per Diego Lamanna, 9 anni, un mese e 10 giorni per Nicodemo Lamari, assolto invece Angelo Napoli per non aver commesso il fatto, condanna di primo grado confermata (12 anni) per Saverio Napoli (classe 1985). 

Condannato ispettore di polizia

La Corte d’Appello di Reggio Calabria ridetermina, inoltre, la pena a 8 anni e 8 mesi di carcere per Saverio Napoli (classe 1964), esclude l’aggravante mafiosa per Francesco Oliveti, ispettore di polizia, dichiarandolo colpevole della prima condotta di cui al capo 10 (rivelazione del segreto d’ufficio) in relazione al nominativo del possibile autore dell’omicidio di Domenico Primerano e lo condanna a 6 mesi di carcere (pena sospesa e non menzione). 

Processo “Saggio Compagno”, il resto della sentenza

Per quanto riguarda, Vincenzo Papasidero 8 anni di reclusione (mentre in primo grado era arrivata l’assoluzione), 6 anni per Angelo Petullà, assolto dal capo 1 per non aver commesso il fatto, 7 anni e 4 mesi per Antonio Petullà, 6 anni e 4 mesi per Raffaele Petullà (assolto per il capo 1 per non aver commesso il fatto), 14 anni per Rocco Petullà, condanna confermata invece per Salvatore Petullà, 4 anni e  8 mesi per Rocco Pizzinga, 9 anni senza l’aggravante dell’articolo 7 per Fabio Porcaro, condanna confermata rispetto al processo di primo grado per Maurizio Pronesti, assolto invece Salvatore Romeo per non aver commesso il fatto, 5 anni per Rocco Varacalli (6 anni e 8 mesi), condanne confermate infine per Giuseppe Vigliante (6 anni), Michele Vomera (3 anni) e Pasquale Zaita (2 anni). Il collegio difensivo è composto tra gli altri dagli avvocati Armando Veneto, Carlo Monaco, Giuseppe Iemma, Chiara Penna, Antonio Mittica, Graziella Scionti, Giacomo Iaria e Salvatore Barreca.

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