mercoledì,Maggio 1 2024

Consiglio regionale: zero sedute, trenta nuove nomine

Per l’esordio in aula dovranno aspettare, ma i nuovi membri del Consiglio regionale si stanno portando comunque avanti con il lavoro. A suon di nomine. Gli scranni restano vuoti, ma le strutture continuano a riempirsi. L’ultimo Burc è un trionfo di segretari particolari, collaboratori, comandi presso le strutture speciali e chi più ne ha più

Consiglio regionale: zero sedute, trenta nuove nomine

Per l’esordio in aula dovranno aspettare, ma i nuovi membri del Consiglio regionale si stanno portando comunque avanti con il lavoro. A suon di nomine. Gli scranni restano vuoti, ma le strutture continuano a riempirsi. L’ultimo Burc è un trionfo di segretari particolari, collaboratori, comandi presso le strutture speciali e chi più ne ha più ne metta. Sono una trentina le nomine ufficializzate soltanto ieri, che vanno ad aggiungersi a quelle dei giorni scorsi.

Il Consiglio può attendere, gli incarichi fiduciari no

Il re delle nomine è Gianluca Gallo. Il forzista ha voluto con sé due segretari particolari al 50%: Pino Dell’Armi e Francesco Chiaravalle. Sono entrambi esterni e per assisterlo intascheranno circa 100mila euro fino alla fine della legislatura. Ma per completare il suo staff Gallo ha richiesto anche due collaboratori esperti al 50%, selezionati tra i dipendenti regionali. Sono Saverio De Luca e Luigi Guaragna: lavoreranno con il consigliere fino al 2025, con la Regione che ha già messo in conto di dover dare loro 81.500 euro a testa in più per il quinquennio. Ai quattro già citati va aggiunto pure Leonardo Mazzei: lui lavorava per la Giunta, ma nei prossimi dodici mesi sarà comandato presso la struttura speciale del consigliere e percepirà un’indennità extra di poco superiore ai 15mila euro. Porterà tutti con sé ora che Jole Santelli lo ha nominato assessore?

Infornata di nomine anche per Pierluigi Caputo. Il presidente del consiglio comunale di Cosenza ha scelto quattro persone: due collaboratori esperti al 50%, un segretario particolare al 100% e un componente interno della struttura. I primi due sono Pierluigi Catanzaro ed Emanuela Perna, per i quali la Regione spenderà 81.500 euro fino al 2025. Il segretario sarà invece Guido Spadafora: stessa durata del contratto, ma quasi 200mila euro di stipendi complessivi per lui. Infine, c’è Rosario Larosa: come componente interno della struttura guadagnerà fino al termine della legislatura quasi 50mila euro in più rispetto al solito.

Non è da meno il consigliere Luigi Tassone, anche se con una formula diversa da Caputo. Lui, infatti, ha scelto due segretari particolari e due collaboratori esterni, tutti e quattro al 50%. Si tratta, nell’ordine, di Ivan Frustagli, Leopoldo Barberio (per loro 99mila euro e rotti da qui al 2025), Sebastiano Tarantino e Fulvia Francesca Rocca (81.500 euro complessivi per loro nei prossimi cinque anni). Ha agito allo stesso modo Carlo Guccione: stessi stipendi (circa 100mila euro totali) dei colleghi appena citati per i suoi due segretari Giuseppe Mazzuca e Luca Lepore, così come per i collaboratori esperti Gennaro Alessandro Alessio e Michele Perrone (81.500).

Centomila euro ciascuno fino al 2025 per Francesco Noto e Rosario Marziale, i due segretari particolari al 50% di Filippo Mancuso. Guadagnerà il doppio, invece, da qui a fine legislatura Cesare Traversa, nuovo segretario particolare al 100% che il neo consigliere Filippo Maria Pietropaolo ha selezionato fuori dal mondo della pubblica amministrazione. Duecentomila euro circa anche per il pari ruolo Francesco Albertino, scelto a sua volta da Giovanni Arruzzolo. Sinibaldo Esposito, invece, per i prossimi dodici mesi (prorogabili) si avvarrà della collaborazione di una dipendente della Giunta regionale, Maria Rosetta Talarico. Terminato l’incarico troverrà un extra in busta paga di poco meno di 6000 euro. Ben poco rispetto ai due segretari particolari al 50% dello stesso Esposito: Nunzio Sigillò e Orlando Magro, infatti, guadagneranno 100mila euro totali a testa fino al 2025.

Non solo consiglieri, c’è anche un assessore

Alle nomine di due settimane fa, se ne erano aggiunte altre nei giorni scorsi da parte dei membri del Consiglio. Domenico Giannetta aveva scelto come componente interna della sua struttura Daniela Uslenghi, con un’integrazione salariale per lei di quasi 70mila euro per il prossimo quinquennio. Poi c’erano i segretari particolari al 100% scelti da Giuseppe Graziano, Marcello Anastasi e Antonio De Caprio. Sono, nell’ordine, Vittoria Carnevale, Teodoro Strangi e Mario Antonio Filice. Per tutti e tre fino al 2025 ci saranno 200mila euro di stipendio complessivo. Equivale al doppio di quanto prenderanno Francesco Leonardo e Cristina Mungo, i segretari particolari al 50% del consigliere Francesco Pitaro.

Sull’utimo Burc sono, invece, due le nomine decise da Giuseppe Aieta: il collaboratore esperto al 50% Giovanni Brindisi (81.500 euro per lui) e il segretario particolare al 50% Matteo Viggiano (99.400 euro circa). Stesso stipendio di Brindisi percepirà Giuseppina Bagalà, la collaboratrice esperta al 50% di Marcello Anastasi. Identico al salario di Viggiano invece quello di Giuseppina Francesca Ciprioti, neo segretaria particolare al 50% di Clotilde Minasi. Si era portata avanti con le nomine Flora Sculco, che però aggiunge al suo staff il segretario particolare al 50% Livio Borrelli. Per lui i soliti centomila euro fino al 2025. Ma oltre al Consiglio anche la Giunta inizia a chiedere rinforzi. Ultimo, di nome (in codice) e di fatto, dell’elenco è, infatti, Sergio De Caprio. L’assessore all’Ambiente ha scelto come responsabile amministrativo della propria struttura speciale l’esterna Mariella Maffini. Il bollettino regionale, però, non riporta ancora l’ammontare del suo stipendio.

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