lunedì,Dicembre 2 2024

Covid e cultura, Ricciarelli: “Draghi aiuti noi artisti”

“Se andiamo avanti così, ci troveremo in una situazione tragica”. E’ l’appello che Katia Ricciarelli rivolge, tramite l’Adnkronos, a Mario Draghi, nel momento in cui l’economista è al lavoro per formare il nuovo governo. “Un anno è tanto. Sa cosa significa stare un anno fermi? Stare a guardare il tramonto alla finestra e sperare che

Covid e cultura, Ricciarelli: “Draghi aiuti noi artisti”

“Se andiamo avanti così, ci troveremo in una situazione tragica”. E’ l’appello che Katia Ricciarelli rivolge, tramite l’Adnkronos, a Mario Draghi, nel momento in cui l’economista è al lavoro per formare il nuovo governo. “Un anno è tanto. Sa cosa significa stare un anno fermi? Stare a guardare il tramonto alla finestra e sperare che arrivi il giorno dopo e le cose cambino? Ho fiducia in Draghi, al quale chiedo di considerare la posizione di noi artisti e salvare la cultura del Paese”.  

“Abbiamo capito ormai che il settore della cultura viene considerato meno di zero -è l’allarme lanciato del soprano- invece è l’anima del Paese. Noi siamo considerati dei giullari che fanno ridere, nel mio caso cantano, ma non soffrono. Non è così. Soprattutto i giovani, che fanno cultura e non possono esprimersi, sono in una situazione estremamente difficile, perché nessuno pensa a loro. Sono persone giovani, che hanno studiato, investito e ora si ritrovano a non avere nessuno sbocco”. 

La mancanza del pubblico è un dolore difficile da superare per un artista vero. “Vorrei che fosse considerata la posizione degli artisti -spiega la cantante- Abbiamo bisogno di esprimerci, del nostro pubblico, e se non ce l’abbiamo stiamo male. Quindi anche fossero quattro gatti, ma ridateci il pubblico. Altrimenti non viviamo, ci spegniamo, abbiamo paura di tutto e di tutti. Non si può andare avanti così”. 

Devono considerare “che anche noi siamo delle persone che devono lavorare, perché è vero che la nostra è una passione, ma è anche un lavoro -incalza la Ricciarelli- Il pubblico quindi deve tornare a teatro, perché ha bisogno di noi come noi di loro. Con gli accorgimenti necessari, certo, ma deve poterlo fare. Lo fanno i ristoranti, i bar, i negozi. Il singolo deve ragionare e deve avere il buonsenso di non esagerare, perché a volte mi trovo a passeggiare per strada e vedo assembramenti e persone senza mascherina. Questo non lo capisco”. Per concludere, “bisogna essere fiduciosi per forza -chiosa l’artista- Credo che Draghi possa aiutarci, lo spero fortemente”. (di Ilaria Floris) 

Fonte: AdnKronos

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