mercoledì,Maggio 15 2024

Parte in Calabria e in Basilicata il progetto “Economie di Libertà”

Economie di Libertà, una rete di legalità contro l’usura e il racket che coinvolge due regioni. Il progetto sarà presentato domani 26 marzo in una conferenza stampa. Si chiama ‘’Economie di Libertà’’ ed è un progetto che ha come prioritario obiettivo quello di aiutare concretamente chi è stato colpito dai fenomeni di usura e di

Parte in Calabria e in Basilicata il progetto “Economie di Libertà”

Economie di Libertà, una rete di legalità contro l’usura e il racket che coinvolge due regioni. Il progetto sarà presentato domani 26 marzo in una conferenza stampa. Si chiama ‘’Economie di Libertà’’ ed è un progetto che ha come prioritario obiettivo quello di aiutare concretamente chi è stato colpito dai fenomeni di usura e di estorsione. Due le regioni coinvolte: Calabria e Basilicata. Cinque i presìdi di legalità individuati, che diventeranno punti di riferimento fisici e operativi per portare avanti le attività del progetto: tre saranno in Calabria a Cetraro (Cs), Cassano allo Ionio (Cs) e Limbadi (VV); due in Basilicata a Potenza e Montescaglioso (Mt).Promosso dalla Fondazione Nazionale ‘’Interesse Uomo’’ Onlus e finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Programma Operativo ‘’Legalità’’, il progetto si sviluppa attraverso un fitta rete operativa di diversi soggetti: partner ufficiale è la Fondazione Antiusura San Matteo Apostolo (Cassano allo Ionio); l’Associazione Antiracket Falcone e Borsellino (Montescaglioso); l’organizzazione di volontariato San Benedetto Abate (Cetraro);  l’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno Rossella Casini (Limbadi).Domani alle ore 12 in modalità online, il progetto sarà raccontato nel corso di una conferenza da don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione ‘Interesse Uomo’’ e dal Vescovo di Cassano allo Ionio Monsignor Francesco Savino. Alla conferenza parteciperanno anche i referenti dei presìdi di legalità.L’obiettivo principale di ‘Economie di Libertà’ è aiutare singoli cittadini o attività economiche in difficoltà caduti nella spirale dell’usura o del racket, accompagnare chi ha già sporto denuncia o chi lo farà grazie al supporto degli operatori che si metteranno a disposizione. Il progetto promuove percorsi di assistenza e sostegno per le vittime e per le loro famiglie e il supporto per favorire buone pratiche e creare una rete per il consumo critico. (ro.ge.)

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