lunedì,Maggio 20 2024

Quando Zanetti si innamorò del pubblico del Cosenza

Paolo Zanetti è un uomo di calcio. L’attuale allenatore del Venezia ha militato a lungo in Serie A con le maglie di Vicenza, Empoli, Ascoli (dov’è stato compagno di squadra di Gaetano Fontana, ndr), Torino e Atalanta. Conosce il mondo che vive quotidianamente. Così come conosce Cosenza e il Cosenza, realtà che ha incrociato a

Quando Zanetti si innamorò del pubblico del Cosenza

Paolo Zanetti è un uomo di calcio. L’attuale allenatore del Venezia ha militato a lungo in Serie A con le maglie di Vicenza, Empoli, Ascoli (dov’è stato compagno di squadra di Gaetano Fontana, ndr), Torino e Atalanta. Conosce il mondo che vive quotidianamente. Così come conosce Cosenza e il Cosenza, realtà che ha incrociato a inizio carriera in cadetteria e che ha ritrovato, a distanza di quindici anni, nella notte più dolce della storia recente rossoblù.

Zanetti e quelle parole dopo Cosenza-Sudtirol

Zanetti era infatti l’allenatore di quel Südtirol arrivato in semifinale dei playoff. All’andata fu 1-0, ma al “Marulla” Baclet e Frascatore ribaltarono il risultato spedendo i Lupi in quel di Pescara, in una serata che ogni tifoso ricorda con affetto. Ciò che forse è passato troppo in sordina sono state le dichiarazioni in conferenza stampa dell’attuale trainer dei veneti: «Il Cosenza ha meritato di passare questo turno – dichiarò ai microfoni dei giornalisti presenti – perché nel secondo tempo ci hanno schiacciato in area». Ma l’elogio più bello fu quello ai ventimila assiepati nell’impianto: «Sono rimasto impressionato dalla forza di questo pubblico, siamo arrivati alle sette al campo e c’era già lo stadio pieno… Era una cosa incredibile. Il Cosenza non sono solo quelli che vanno in campo e il mister, ma sono soprattutto questi tifosi e questa città che hanno spinto la propria squadra. Da avversario è stato molto bello vederlo». Parole che forse, alla luce di alcune dichiarazioni recenti, andrebbero rilette. Non fosse altro perché arrivate da un avversario.