venerdì,Marzo 29 2024

Biafora: “Giù le mani dal mausoleo Michele Bianchi”

Riceviamo e pubblichiamo la nota di “Gioventù Nazionale Cosenza” Nei giorni scorsi, sulla carta stampata, è stato pubblicato un comunicato del circolo ANPI “Antonio Gramsci” del Tirreno cosentino, in cui veniva paventata un’iniziativa finalizzata a una pseudo “riconversione antifascista” del monumento eretto a Belmonte Calabro in onore di Michele Bianchi, che di fatto significherebbe lo

Biafora: “Giù le mani dal mausoleo Michele Bianchi”

Riceviamo e pubblichiamo la nota di “Gioventù Nazionale Cosenza”

Nei giorni scorsi, sulla carta stampata, è stato pubblicato un comunicato del circolo ANPI “Antonio Gramsci” del Tirreno cosentino, in cui veniva paventata un’iniziativa finalizzata a una pseudo “riconversione antifascista” del monumento eretto a Belmonte Calabro in onore di Michele Bianchi, che di fatto significherebbe lo stravolgimento di un’opera che rientra a pieno titolo all’interno del patrimonio storico-culturale della cittadina stessa, oltre che luogo simbolo del paese.
In relazione a tale notizia di stampa, nei giorni scorsi, Massimiliano Biafora, in qualità di Presidente provinciale del movimento giovanile di Fratelli d’Italia,  Gioventù Nazionale, con una email diretta al sindaco e all’amministrazione tutta di Belmonte, ha chiesto chiarimenti circa questa ipotetica riconversione e l’eventuale posizione della Giunta stessa su un tema così rilevante per la comunità belmontese che riconosce in quel mausoleo intitolato a Michele Bianchi, un pezzo importante della propria identità storica.
Bianchi, fascista della prima ora, a prescindere dalla propria adesione politica, va ricordato quale “uomo di Stato” di innegabile valore, alla cui personaviene associata la nascita di Camigliatello e la costruzione dello storico teatro di Cassano.
L’ANPI con la collaborazione di qualche politico in cerca di notorietà, non avendo argomenti su cui strutturare la dialettica politica, spolvera, come da manuale della peggiore sinistra, lo spauracchio di un anacronistico “pericolo fascista”, oltraggiando la storia e i luoghi simboli delle comunità locali, come nel caso in questione, portando avanti delle battaglie ideologiche superate dai tempi e bocciate dalla storia.
Alla luce di questi avvenimenti, in un periodo di emergenza straordinaria determinata dalla situazione pandemica, in cui le priorità dovrebbero essere altre e non delle sciocche proposte dettate da una cieca visione ideologica della storia, Gioventù Nazionale chiede ai rappresentanti politici belmontesi di opporsi a ogni iniziativa tesa alla lesione di luoghi simbolo del paese perché la storia e la cultura di un popolo non si riscrivono faziosamente ma vanno tutelate e tramandate nella propria interezza.

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