Belmonte Calabro, La Rivoluzione delle Seppie presenta Crossings 2021
La Rivoluzione delle Seppie presenta Crossings 2021: dieci giorni di workshop, tavoli di lavoro, talk, incontri, convivialità e progettazione condivisa. Un evento di comunità che avrà luogo dal 10 al 20 settembre presso il centro storico di Belmonte Calabro (CS), in quel BelMondo che grazie al lavoro promosso da La Rivoluzione delle Seppie è diventato
La Rivoluzione delle Seppie presenta Crossings 2021: dieci giorni di workshop, tavoli di lavoro, talk, incontri, convivialità e progettazione condivisa. Un evento di comunità che avrà luogo dal 10 al 20 settembre presso il centro storico di Belmonte Calabro (CS), in quel BelMondo che grazie al lavoro promosso da La Rivoluzione delle Seppie è diventato negli ultimi anni un hub culturale e un centro di interesse di una nuova comunità permanente in continua evoluzione e formazione; un luogo di sperimentazione di temi urbani e sociali e di nuove forme dell’abitare e, infine, un laboratorio di educazione non formale in architettura, arte, design, comunicazione e relazioni.
Il gruppo di coordinamento de La Rivoluzione delle Seppie, formato dall’associazione “Le Seppie” e dal collettivo “Orizzontale”, insieme ai suoi partners principali in particolare la London Metropolitan University e il Comune di Belmonte Calabro, ha come obiettivo principale la riattivazione culturale delle aree marginali rurali per sperimentare diversi metodi di vivere e lavorare collettivamente. Una riattivazione che, paradossalmente, proprio all’interno di questa crisi pandemica, ha registrato un’intensificazione dell’attività del gruppo rendendo possibile una presenza non più temporanea ma permanente nel centro storico di Belmonte Calabro.
Il focus di Crossings 2021 sarà una conversazione attorno al tema “Vernacolare” che sarà sviluppato tramite 3 workshop: COMUNICAZIONE, coordinato da Le Seppie, ARCHITETTURA, coordinato da Orizzontale, e PROCESSI E IBRID(e)AZIONI, coordinato dall’artista Roberto Alfano, in arte Alfanone. I valori vernacolari sono conoscenze intuitive, un know-how pratico che struttura la cultura quotidiana dell’ordinario. Sono parole, abitudini e conoscenze che informano la vita sociale reale.
I tavoli di lavoro si terranno nei giorni 17 e 19 settembre e ci sarà la possibilità di interagire e co-progettare con una serie di professionisti. Claudio Morelli, direttore editoriale di VD modererà la round table “Strategie e Design per l’attivismo digitale”, curata da Francesca Bova e Matteo Blandford che ospiterà Elisa Di Liberato di Trentino Brand New, Matteo Moretti di Sheldon.studio, Daniele Bucci membro di HER: She Loves Data e Diletta Von Huyskes, responsabile advocacy di Privacy Network.
“L’importanza della educazione non formale in architettura, all’interno dell’accademia” sarà il tavolo di lavoro e discussione moderato da Marco Brizzi, curato da Rita Elvira Adamo (Le Seppie) e Giuseppe Grant (Orizzontale) e impreziosito dalla varietà delle esperienze e degli ambiti lavorativi da cui provengono i tantissimi ospit*, tra cui James Binning (Assemble Studio), Nicolas Henninger (OfCA e collectif EXYZT), Ianira Vassallo (Politecnico di Torino), Sandra Denicke Polcher e Jane McAllister (London Metropolitan University).
Il tavolo di lavoro di “Radical Care: pratiche e processi per comunità in movimento” sarà moderato da Giulia Ricci, editor a Domus, curato sempre dalla stessa insieme a Rita Elvira Adamo e ospiterà Catherine Rottenberg di The Care Collective, Rossella Tricarico di Manifatture Knos, Stefano Cuzzocrea dall’Ex Convento e Filippo Tantillo di Riabitare l’Italia.
Inoltre durante queste giornate, il collettivo ha previsto una serie di attività ludico-culturali in cui l’obiettivo è creare nuovi incontri con la comunità locale attraverso l’uso degli spazi pubblici del centro storico, nel rigoroso rispetto di tutte le regole previste dalle normative anti-Covid.
Per due giorni la piazza Senatore Del Giudice, conosciuta anche come “a chiazza”, ospiterà le ceramiche dell’artista BagnoTurco, i crivi (cestini) di Za Rusina, banchetti di leccornie locali grazie alla collaborazione con il bar Antico Caffè Marano e il ristorante la Taverna intru vicu: una piccola ma particolare festa di paese che sarà accompagnata il 18 settembre dalla ricerca musicale di Italia Serie Oro insieme a Roberto Vagliolise, artista di Cosenza, e il 19 settembre dal collettivo musicale milanese Psychophono.
Ma come sempre per avere un gran finale si deve sempre iniziare con il botto, infatti le prime due giornate, 11 e 12 settembre saranno all’insegna della scoperta del territorio e della comunità locale da parte di tutti gli ospiti di Crossings. L’11 settembre è prevista una gita su Monte Cocuzzo che si chiuderà con una camminata verso Mendicino, comune con cui il collettivo ha iniziato a collaborare negli ultimi mesi, alla presenza di un altro partner importante, la cooperativa sociale “il Delfino”. Il 12 settembre, dopo aver visitato il Museo della Seta, si tornerà a Belmonte per un pranzo comunitario presso l’Ex Convento dei Cappuccini, altro partner del progetto, durante il quale Nando Brusco, artista di Belmonte, farà uno spettacolo nella chiesa sconsacrata del convento stesso.
L’obiettivo principale di Crossings 2021 è il ritorno della comunità temporanea ad interagire con il paese, dopo i due anni in cui si è in particolar modo lavorato sulla riattivazione della Casa di BelMondo.
La Rivoluzione delle Seppie opera nei vuoti dei territori, sia fisici che virtuali, alla ricerca di gusci abbandonati, occupando lo spazio e assumendone la forma, creando nuove forme di comunità che si alimentano grazie all’interscambio di conoscenze.
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