mercoledì,Ottobre 16 2024

Cerchiara fa festa con il pane, l’olio e gli altri prodotti d’eccellenza

Sarà un vero percorso di delizie gastronomiche e bellezze architettoniche quello che proporrà al pubblico la prima edizione di “Cerchiara capitale del pane e dell’olio”. L’evento realizzato da Lavinium srl in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Antonio Carlomagno, in programma sabato 28 agosto a partire dalle ore 19:30 nel centro storico di Cerchiara

Cerchiara fa festa con il pane, l’olio e gli altri prodotti d’eccellenza

Sarà un vero percorso di delizie gastronomiche e bellezze architettoniche quello che proporrà al pubblico la prima edizione di “Cerchiara capitale del pane e dell’olio”. L’evento realizzato da Lavinium srl in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Antonio Carlomagno, in programma sabato 28 agosto a partire dalle ore 19:30 nel centro storico di Cerchiara di Calabria, mette in luce i marcatori identitari tra gastronomia, tradizione e artigianalità della lavorazione che trova nel pane un ambasciatore unico del Pollino e della Calabria intera.  

Nel paesino di duemila anime che si sviluppa attorno al profilo del Monte Sellaro sul quale è possibile anche ammirare il Santuario della Madonna delle Armi, insediamento monastico bizantino con una vista spettacola sulla piana di Sibari ed il golfo di Taranto, ben dodici forni e otto mulini, di cui tre attivi, sono il segno evidente di quanto l’arte della panificazione sia radicata e consolidata tanto da spingere l’amministrazione comunale a registrare il marchio collettivo geografico di questa eccellenza alimentare.  Farina bianca del territorio, mista a farina integrale macinata a pietra, acqua del Pollino, un pizzico di sale ed il lievito madre che si tramanda rigorosamente da generazioni sono la base di lavorazione che rinnova la storia del pane con la gobba e caratterizza la produzione che vede le donne in prima fila nei forni attorno ai quali le famiglie custodiscono l’artigianalità creando economia e sviluppo e candidando il pane quale attrattore turistico esperienziale.  

Qui il sapere panificatorio cerchiarese è legato a stretto giro con la produzione del grano ma anche di altre identità alimentari che verranno presentate ed esaltate nell’evento organizzato da una sinergia propositiva tra pubblico e operatori privati, con il preciso intento di valorizzare le esperienze imprenditoriali ma anche la bellezza del centro storico che da piazzetta don Vincenzo Zito si inerpica tra Via Caputi, Via Montebello, il museo del pane e piazzetta Madonna del Lauro.  

Il pane sarà il protagonista con le proposte gastronomiche pensate dallo chef Pietro Mastrota che presenteranno la versatilità di questo prodotto principe della tavola cerchiarese. Il percorso alimentare permetterà di incontrare: il panificio Monti oggi rappresentato dalla terza generazioni di panificatori che vede Giuseppe Monti (vice presidente dell’associazione panificatori Alto Jonio e Pollino) alla giuda del forno che da più di diversi anni tramanda il lievito madre custodito in famiglia e lavora con le farine del territorio.

E’ riconoscibile non solo per il pane ma anche per il biscotto all’uovo (una sorta di pasta frolla da intingere nel latte) prodotto con acqua, farina, uovo e zucchero; il panificio Mauro nato con Antonietta Mauro su una tradizione di famiglia portata: uno tra i primi forni a commercializzare il pane con la gobba rigorosamente prodotto con il lievito madre che si tramanda da generazioni. La “pasta i furno” (cosi chiamano la pizza rossa) è uno tra i prodotti di punta insieme alle frese della lavorazione artigianale che utilizza grano tenero con una piccola aggiunta di crusca e farina integrale del territorio; Vito Elisa, il primo panificio agricolo, che ha internalizzato l’intera filiera che va dal campo al prodotto finito, selezionando le materie prime e curando ogni fase che va dalla produzione del grano, sino alla molitura della farina per arrivare a una linea di prodotto esclusiva per le tavole e d i palati più esigenti.

Oltre alle forme di pane giganti il forno, tra i più innovativi nel pieno rispetto della tradizione, è riconosciuto per i suoi taralli dolci e le frese sottili. Mauro e Vito Elisa sono i due panifici locali menzionati con “i due pani” nella guida del Gambero Rosso 2022 dedicata al pane ed i panettieri italiani. L’identità alimentare di una terra generosa e ricca di esperienze produttive legate all’agricoltura permetterà di far scoprire e conoscere altre importanti aziende locali unite insieme nel percorso degustativo dai mille sapori. Innanzitutto l’olio con Eleusi premiata dal Gambero Rosso per il suo olio Dop Brutio Sibaritide (prodotto con la varietà Nocellara) che da tre generazioni rappresenta una icona di genuinità fondata da Pietro Giovazzini e oggi vede in campo il figlio Giuseppe e la sua famiglia che hanno scelto di ampliare la varietà dell’azienda con agrumi, ciliegie, cachi mela e albicocche.

Poi la qualità degli insaccati de L’oasi delle carni e dei salumi nata per custodire i prodotti della tradizione familiare contadina: la salsiccia nella sugna (il vecchio metodo di conservazione), la gelatina, accanto alle classiche salsicce, prosciutti, soppressate, guanciali della norcineria del Pollino, ma anche i sott’oli tradizionali (melenzane, olive, peperoncino in olio e aceto) in un tripudio di sapori unico. Nel viaggio tra i sapori locali anche l’azienda Agricola Valentino che produce e trasforma fichi ricoperti al cioccolato, secchi, sciroppati e Mela è che rende il frutto di cui porta il nome una gustosa declinazione di confetture dolci (mela e fichi, melograno, cedro, pompelmo) ma non disdegna la proposta salata con le varianti mela pera e peperoncino oppure mela zucca e cannella, che potranno essere degustate con formaggi locali e prodotti da forno. Un percorso gastronomico accompagnato dai vini delle cantine Acroneo, Rocca Brettia, Poderi Greco e dal liquorificio 1864 Bosco Liquori per una esperienza a tutto tondo raccontando Cerchiara e la sua bontà. 

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