Caos vaccini e tamponi, il sindaco di Verbicaro invoca l’esercito
Il primo cittadino del comune dell'Alto Tirreno cosentino invia una comunicazione ufficiale al commissario straordinario dell'Asp di Cosenza
«Caro Commissario, sarebbe necessario potenziare la struttura di personale non solo per i tamponi, anche per le vaccinazioni in tutti i comuni con l’intervento dell’esercito sanitario e del personale». Lo scrive il sindaco di Verbicaro, Francesco Silvestri, al commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Vincenzo La Regina, a proposito della lotta alla pandemia, che in questo momento è compromessa dalla grande difficoltà di tracciare i casi, anche in considerazione all’alto numero dei positivi e alla contagiosità del virus. «Sono due anni – continua il primo cittadino – che in qualità di sindaco sto chiedendo questo servizio fondamentale per tutti. Anche perché i tamponi rapidi che non sono di terza generazione come tutti sappiamo non sono affidabili quando l’esito è negativo».
Al lavoro con il virus
Anche il sindaco Silvestri, come tanti suoi concittadini e altre migliaia di calabresi, è stato colpito dal virus in queste settimane, ma grazie alle buone condizioni di salute continua a lavorare anche da casa, dove sta osservando il periodo di isolamento. «Io personalmente e anche altri sindaci – scrive ancora nella nota pubblica – da due anni, insieme al comandante dei vigili e qualche operatore del comune, stiamo facendo il tracciato di intere famiglie e gruppi. Non sarebbe di nostra competenza… ma in “guerra” non puoi sottrarti alle battaglie». Ed ancora: «A volte nel periodo più drammatico del Covid 19 ho spesso inviato la macchina del mio comune guidata da un impiegato per prendere a Scalea medici e infermieri dell’Usca per le visite e tamponi domiciliari, soprattutto a persone anziane sequestrati in casa, con grandi disagi e pericoli di morte. Conosco la tua sensibilità e disponibilità – dice infine rivolgendosi ancora al commissario La Regina – ma è necessario intervenire subito adesso per dare fiducia già quasi persa ai cittadini del territorio».
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