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Fiore: «Guarascio uguale a 10 anni fa. Il Cosenza meriterebbe altro»

L'ex centrocampista della Nazionale è tornato anche sull'abbraccio con Iemmello in Perugia-Cosenza: "Vi spiego quello che è stato...".

Fiore: «Guarascio uguale a 10 anni fa. Il Cosenza meriterebbe altro»

Stefano Fiore, ex calciatore ed ex Direttore Sportivo del Cosenza, è intervenuto ieri alla trasmissione “Tuttigol” di LaC Tv. Ecco la sintesi delle sue parole sui rossoblù.

“Guarascio non è cambiato”

I trascorsi a Cosenza e con Guarascio: “Io resto legato al Cosenza ed alla mia terra. Ha rappresentato l’inizio e la fine di tutto il mio percorso agonistico. I due anni da dirigente – ricorda Fiore – sono stati stupendi ma anche durissimi. Il Presidente Guarascio non è cambiato in confronto ad allora. Magari a quei tempi era normale che ragionasse o facesse determinate dichiarazioni visto che era nuovo nel mondo del calcio. Adesso non è lo è più a distanza di 10 anni. Mi dispiace per tutta Cosenza che meriterebbe qualcos’altro. A Cosenza – spiega Fiore – purtroppo si vive solo del risultato. Finora c’è stata una serie di situazioni favorevoli come riforma dei campionati, vittoria dei play-off partendo dal settimo posto, la salvezza clamorosa del primo anno, la riammissione dell’anno scorso. Bisognava capire che non si può sempre e solo costruire sulle disgrazie altrui ma sarebbe necessario cercare di portare in alto i rossoblù per meriti propri”.

L’abbraccio a Iemmello e Goretti

Qualche tifoso del Cosenza non gli ha perdonato il suo abbraccio con Iemmello dopo il gol di quest’ultimo in PerugiaCosenza di tre stagioni fa, quando Fiore era collaboratore tecnico di Oddo, allora tecnico dei grifoni: “Hanno voluto vedere un abbraccio tra un catanzarese ed un cosentino ma in realtà era un abbraccio tra un allenatore ed il suo giocatore”. Cosa ne pensa Fiore invece delle dichiarazioni di Goretti nell’ultima conferenza stampa? “Roberto era il mio direttore quand’era a Perugia. Lo conosco abbastanza bene. Vorrebbe far squadra anche con i giornalisti. Per quel che riguarda le sue dichiarazioni sulle infrastrutture mancanti a Cosenza, penso che lui volesse dire che il Presidente Guarascio dovrebbe pensare ad avere un settore giovanile importante ed una struttura dove può allenarsi. Secondo me non doveva addentrarsi in questo discorso tirando in ballo politica e tutto quello che ha detto”.

“Per salvarsi al Cosenza servono i gol”

La lotta salvezza è nel vivo più che mai. Ma cosa serve al Cosenza per provare a salvarsi? “La prima partita dopo il mercato ci ha detto qualcosa di interessante. Ndoj l’abbiamo visto poco ma si vede già che è un calciatore importante. Laura e Larrivey, soprattutto il primo, sono due incognite. Il tempo ci dirà se sono state scelte vincenti sperando che portino in dote i gol che mancano. Ce n’è bisogno. La squadra non vince da troppo tempo. Dietro con il rientro di Vaisanen le cose sembrano andare bene. Di certo i rossoblù dovevano correre ai ripari vista la rosa allestita che non era sufficiente per la B. Speriamo che avervi messo mano possa portare alla salvezza”.

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