Acri, Emilio Guido nuovo allenatore. Ma scoppia il caos tra dirigenti
Polemico con il presidente Sumpo il dirigente Santo Falcone che ha da ridire sulle modalità dell'ingaggio: «Né io e né il direttore sportivo conosciamo il nuovo tecnico»
Sarà Emilio Guido il nuovo allenatore del Città di Acri. Dopo la separazione con Mario Pascuzzo e l’addio di tutti i calciatori, la scelta del presidente Carlo Stumpo è ricaduta quindi sull’ex tecnico del Real Montalto, che ha vinto l’ultimo torneo di Prima Categoria.
Il neo allenatore dei rossoneri, arriva a sedere sulla panchina dei lupi in quella che è una settimana “incredibile”, ricca di colpi di scena e che si concluderà con il primo impegno ufficiale. Domenica l’Acri dovrà scendere in campo in casa della Rossanese per la prima sfida della fase a gironi di Coppa Italia e, per l’occasione, il tecnico potrà contare esclusivamente su un gruppetto di giovani e volenterosi calciatori. Quasi vittime sacrificali di quella che con ogni probabilità sarà una sconfitta contro i bizantini. «Scenderà in campo la formazione Juniores – ci fa sapere il presidente Stumpo – in attesa di costuire la rosa. Ci sono trattative in corso».
In una situazione caotica, la notizia di Emilio Guido sulla panchina dell’Acri non è stata accolto di buon grado da alcuni dei dirigenti rossoneri. «Veniamo a sapere in data odierna attraverso la stampa che Stumpo ha scelto il tecnico senza interpellare alcun componente della società attuale – scrive in una nota Santo Falcone, già presidente del Città di Acri -. Dopo che nell’ultimo mese siamo stati chiamati in causa per contattare calciatori, fornire loro materiale tecnico per gli allenamenti e tutto il necessario per la fase di preparazione – continua Falcone – il ben servito di Stumpo si traduce nel totale silenzio e nel non venire interpellati nella delicata scelta del nuovo allenatore».
Ed ancora: «Non sindachiamo sulla scelta del tecnico, che né io né il direttore sportivo conosciamo, ma sindachiamo sulla modalità di ingaggio. Voglio ribadire – conclude Falcone – che dall’8 agosto (giorno di inizio preparazione) al giorno 20 agosto (momento dei saluti dello staff tecnico), questi hanno lavorato con abnegazione ed impegno e soprattutto gratuitamente, nonostante una rosa risicata e le continue promesse da parte del “presidente” Stumpo di rinforzare l’organico. A questo punto, mi duole dirlo, ma credo che il progetto di Stumpo sia stato tutto premeditato».