domenica,Maggio 19 2024

Acri, Emilio Guido nuovo allenatore. Ma scoppia il caos tra dirigenti

Polemico con il presidente Sumpo il dirigente Santo Falcone che ha da ridire sulle modalità dell'ingaggio: «Né io e né il direttore sportivo conosciamo il nuovo tecnico»

Acri, Emilio Guido nuovo allenatore. Ma scoppia il caos tra dirigenti

Sarà Emilio Guido il nuovo allenatore del Città di Acri. Dopo la separazione con Mario Pascuzzo e l’addio di tutti i calciatori, la scelta del presidente Carlo Stumpo è ricaduta quindi sull’ex tecnico del Real Montalto, che ha vinto l’ultimo torneo di Prima Categoria.

Il neo allenatore dei rossoneri, arriva a sedere sulla panchina dei lupi in quella che è una settimana “incredibile”, ricca di colpi di scena e che si concluderà con il primo impegno ufficiale. Domenica l’Acri dovrà scendere in campo in casa della Rossanese per la prima sfida della fase a gironi di Coppa Italia e, per l’occasione, il tecnico potrà contare esclusivamente su un gruppetto di giovani e volenterosi calciatori. Quasi vittime sacrificali di quella che con ogni probabilità sarà una sconfitta contro i bizantini. «Scenderà in campo la formazione Juniores – ci fa sapere il presidente Stumpo – in attesa di costuire la rosa. Ci sono trattative in corso».

In una situazione caotica, la notizia di Emilio Guido sulla panchina dell’Acri non è stata accolto di buon grado da alcuni dei dirigenti rossoneri. «Veniamo a sapere in data odierna attraverso la stampa che Stumpo ha scelto il tecnico senza interpellare alcun componente della società attuale – scrive in una nota Santo Falcone, già presidente del Città di Acri -. Dopo che nell’ultimo mese siamo stati chiamati in causa per contattare calciatori, fornire loro materiale tecnico per gli allenamenti e tutto il necessario per la fase di preparazione – continua Falcone – il ben servito di Stumpo si traduce nel totale silenzio e nel non venire interpellati nella delicata scelta del nuovo allenatore».

Ed ancora: «Non sindachiamo sulla scelta del tecnico, che né io né il direttore sportivo conosciamo, ma sindachiamo sulla modalità di ingaggio. Voglio ribadire – conclude Falcone – che dall’8 agosto (giorno di inizio preparazione) al giorno 20 agosto (momento dei saluti dello staff tecnico), questi hanno lavorato con abnegazione ed impegno e soprattutto gratuitamente, nonostante una rosa risicata e le continue promesse da parte del “presidente” Stumpo di rinforzare l’organico. A questo punto, mi duole dirlo, ma credo che il progetto di Stumpo sia stato tutto premeditato».