lunedì,Aprile 29 2024

Mare sporco a Corigliano Rossano? Stasi: «Dai dati il nostro mare è tra i più puliti del Sud» 

L’ipotesi peggiore è che il Crati sia più sporco degli altri anni, che le correnti spingano quelle acque nel golfo e che per questioni naturali il fiume stia riversando in mare sostanze che reagiscono con l’acqua salata formando mucillagine

Mare sporco a Corigliano Rossano? Stasi: «Dai dati il nostro mare è tra i più puliti del Sud» 

Flavio Stasi prova a fare un po’ d’ordine in attesa dell’esito degli esami che saranno resi noti nelle prossime ore. Il mare sporco, come mai nell’ultimo decennio, preoccupa bagnanti, turisti ed anche l’amministrazione comunale. 

In un post pubblicato su Facebook il sindaco di Corigliano Rossano, con tanto di video dimostra che molte delle striature marroni sarebbero riconducibili a fenomeni di mucillagine ed alle acque provenienti dal Crati, non propriamente limpidissime

Dopo aver ricordato alcuni interventi effettuati negli anni sui depuratori, il primo cittadino spiega che «i campionamenti di routine sparsi in vari punti del nostro mare non rilevano alcuna criticità ambientale».

«Nelle ultime ore – scrive Stasi – anche grazie ad una ritrovata collaborazione con il Consorzio di Bonifica ed una rimodulazione degli scarichi nei vari torrenti, in continua collaborazione con la Capitaneria di Porto e con un monitoraggio continuo di torrenti, fossi, canali potenzialmente “sospetti”, stiamo restringendo sempre di più il campo per trovare la causa dei problemi di questi giorni».

«Ristretto il campo “a terra”, abbiamo iniziato il pattugliamento del mare al largo con l’intento di individuare l’origine delle scie che stanno preoccupando i nostri bagnanti. Abbiamo intercettato con grande anticipo una lunga scia schiumosa con chiazze che, partendo dalla zona del Crati, si spostava praticamente su tutto il nostro golfo e che poi le correnti, qualche ora più tardi, hanno spostato e compattato a riva, facendola risalire da Sant’Angelo a Schiavonea. Quando sono stato avvisato dell’arrivo della scia al largo di uno dei lidi – dice – qualche ora dopo, mi sono catapultato per verificare che fosse la stessa che abbiamo visto al largo alcune ore prima». 

A bordo di un pattino, Stasi è andato a “toccare con mano”. «La scia schiumosa e dall’aspetto oleoso con “chiazze terribili” galleggianti, esattamente come a largo questa mattina, si sfarina tra le mie mani come alghe o mucillagine, senza cattivo odore. Ovviamente ora tutto questo sarà oggetto di ulteriori verifiche anche alla luce dei tantissimi prelievi effettuati in questi giorni, praticamente uno per ogni segnalazione». 

Il sindaco riferisce anche di aver contattato «il governatore Occhiuto ed interloquito con il Dipartimento Ambiente della Regione per individuare una soluzione in tempi rapidi perché chiaramente non è un problema che il Comune deve affrontare da solo. Da questo punto di vista sono soddisfatto che sia stata subito convocata una riunione con tutti gli organismi coinvolti, dall’Arpacal alla Capitaneria di Porto ed al Consorzio di Bonifica, in cui analizzare tutti questi elementi ed accelerare eventuali soluzioni». 

«I dati – anticipa Stasi – dicono che il nostro mare sia tra i più puliti del mezzogiorno. Ciò non vuol dire che non ci sono problemi: qualcuno scarica abusivamente, impianti ancora da migliorare, torrenti e fiumi da verificare eccetera. Su tutti questi problemi in questi anni abbiamo fatto enormi passi in avanti, confermando che resta uno dei mari più puliti. Quest’anno c’è un fattore scatenante che crea quelle scie e che, con il supporto di tutte le altre istituzioni, stiamo già individuando e sono certo che elimineremo».

Insomma, sostanzialmente quest’anno i problemi sembrano essere legati al Crati e Flavio Stasi crede che i fattori scatenanti possano essere tre, tutti da verificare nei prossimi giorni: l’ipotesi peggiore è proprio quella che il Crati sia più sporco degli altri anni, che le correnti spingano quelle acque nel golfo di Corigliano e che per questioni naturali – pioggia, temperature – il fiume stia riversando in mare sostanze che reagiscono con l’acqua salata formando mucillagine. 

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