mercoledì,Maggio 15 2024

Patir 2024 a Corigliano Rossano: investimenti e visioni per la valorizzazione del patrimonio culturale

Tre giorni di confronto e innovazione nella terza città più grande della Calabria, con 151 milioni di euro destinati alla conservazione e valorizzazione del territorio

Patir 2024 a Corigliano Rossano: investimenti e visioni per la valorizzazione del patrimonio culturale

La terza edizione di Patir si apre come un laboratorio aperto, un crocevia di idee e confronto incentrato su tre pilastri fondamentali: patrimonio, comunità e visioni. Presentata ieri mattina durante una conferenza stampa, l’evento vede coinvolti rappresentanti importanti del Ministero della Cultura, dell’università, delle istituzioni e del terzo settore, tutti uniti nell’obiettivo di promuovere azioni volte alla consapevolezza e alla valorizzazione del ricco patrimonio culturale e naturale che il Patire rappresenta.

Il tema di questa edizione, “Mediterraneo, culture e scambi“, riflette l’importanza storica e culturale del Mare Nostrum come crocevia di civiltà e tradizioni. In questo contesto, Patir si propone come catalizzatore di iniziative mirate alla promozione della cultura, dell’economia locale e del turismo sostenibile.

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Un punto centrale di discussione durante la presentazione è stato l’importante flusso di finanziamenti dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale. Con un investimento totale di 151 milioni di euro, di cui 45 milioni destinati ai centri storici (il 13% dei quali destinati ai beni culturali), il Comune di Corigliano-Rossano si pone come un esempio di impegno nella salvaguardia e nella valorizzazione del proprio territorio. Un aspetto chiave del dibattito è stato il coinvolgimento della comunità locale, con particolare attenzione alle scuole e ai giovani. Si è discusso della possibilità di riorganizzare il tempo scolastico su un modello di settimana corta, al fine di favorire una migliore qualità della vita e promuovere la fruizione dei beni culturali e delle attività economiche della città.

Un ulteriore punto di interesse è stato il percorso per il riconoscimento dell’Oratorio di San Marco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, all’interno di un sito seriale che comprende altri quattro eccezionali beni storici della Calabria. Questa sfida rappresenta un’opportunità unica per la città e la comunità locale di valorizzare il proprio patrimonio culturale a livello internazionale.

Infine, si è discusso della Tentative List 2024 UNESCO e del ruolo fondamentale della collaborazione tra associazionismo e istituzioni nel processo di candidatura. Questo impegno testimonia la volontà di Corigliano-Rossano di far parte del prestigioso elenco dei siti del patrimonio mondiale, garantendo il proprio sostegno per l’intero iter necessario alla candidatura. Gli eventi si terranno dal 26 al 28 aprile a Palazzo San Bernardino e nel complesso monastico del Patire. 

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