lunedì,Maggio 20 2024

Cosenza, 12 denunce e 3 arresti nell’attività settimanale della Polizia di Stato

Interventi da parte degli uomini della Questura per i reati di atti persecutori, percosse, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché il sequestro di sostanza stupefacente tipo cocaina e cannabinoidi

Cosenza, 12 denunce e 3 arresti nell’attività settimanale della Polizia di Stato

Nella scorsa settimana, la Polizia di Stato di Cosenza ha predisposto, in tutto il territorio della Provincia operazioni di contrasto alle attività criminali, impiegando 220  Equipaggi nonché unità cinofile della Polizia di Stato, 24 ore su 24. L’attività di prevenzione dei reati e del controllo del territorio ha comportato i seguenti risultati.

I posti di controllo effettuati sono stati 127, nel corso dei quali sono state identificate 1753 persone e controllati 1083 veicoli. Durante i citati controlli sono state contestate 406 infrazioni al Codice della Strada, con 7 autovetture sottoposte a sequestro amministrativo e 15 documenti di circolazione ritirati. Sono stati effettuati diversi  controlli  amministrativi presso esercizi commerciali. 

L’attività di prevenzione e di controllo del territorio da parte della Squadra Mobile, della Squadra Volante e dei Commissariati Distaccati di Pubblica Sicurezza ha generato la denuncia di 12 persone alle competenti Autorità Giudiziarie ed Amministrative e di 3 arresti, per i reati di atti persecutori, percosse, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché il sequestro di sostanza stupefacente tipo cocaina e cannabinoidi.

Personale della Squadra Mobile, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha eseguito una perquisizione locale e personale nei confronti di un soggetto  rinvenendo grammi 3,15 circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina e circa 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Lo stesso veniva denunciato in stato di libertà ai sensi dell’art. 73 DPR 309/90. 

Personale della Squadra Mobile, ha eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famiglia e del divieto di avvicinamento alla parte offesa, nei confronti di un uomo per il reato di maltrattamenti in famiglia (Art 572 c.p.) e atti persecutori (Art 612 bis) in danno della moglie. 

Personale della Squadra Volante, durante il servizio di prevenzione e controllo del territorio, notava un soggetto, noto a questi Uffici, girovagare per la città con una bicicletta elettrica. Si appurava , dopo un accurato controllo che lo stesso risultava gravato della misura di prevenzione dell’Obbligo di Dimora presso una nota  Comunità terapeutica con la prescrizione di non allontanarsi dal luogo dalle ore 22 alle ore 7. Il medesimo pertanto veniva segnalato all’A.G. competente per violazione degli obblighi derivanti dalla misura in atto.

Personale  della Squadra Volante interveniva in prossimità della stazione “Monaco”, a seguito di segnalazione giunta al “113” per la presenza di un incendio. Sul posto, il personale operante notava  del fumo provenire a ridosso del colonnato prospicente la stazione “Monaco” ed un uomo intento ad armeggiare del rame che stava caricando a bordo di una carriola, all’interno della quale erano allocate le guaine di fili elettrici bruciati e del rame esposto del peso di circa kg. 50, che veniva prontamente sequestrato. Lo stesso non indicava la provenienza del materiale ed ammetteva di essere l’autore della combustione. Il predetto veniva accompagnato presso questi uffici e tratto in arresto per Ricettazione e Combustione illecita di  rifiuti (ex artt. 648, 256 bis c.p.).

Personale dell’U.P.G. e S.P. e personale DIGOS intervenivano nei pressi di un esercizio commerciale  poiché una persona con problemi psichici aveva aggredito l’esercente. Quest’ultimo riferiva agli operatori di essere stato aggredito da un soggetto, noto a questi Uffici, senza alcun motivo. L’aggressore veniva accompagnato presso questi uffici, dopo aver richiesto l’intervento di personale medico e successivamente deferito ai sensi dell’ex art. 581 c.p. (Percosse).

Durante il servizio di Prevenzione e Controllo del Territorio, personale della Squadra Volante procedeva al controllo di un’autovettura con a bordo un uomo, noto a questi Uffici, il quale veniva sottoposto a perquisizione personale ex art. 4 L.152/75, con esito positivo. Infatti, occultati tra gli indumenti intimi indossati, venivano rinvenuti 2 involucri in cellophane contenenti sostanza vegetale essiccata emanante l’odore tipico della Marijuana. La sostanza rinvenuta, del peso complessivo di circa 100 gr. , veniva opportunamente sequestrata e sottoposta ad accertamento NARCOTEST, eseguito presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica, che ne accertava la natura. Alla luce delle risultanze ottenute, l’uomo veniva tratto in arresto, in flagranza di reato, in ordine al reato previsto e punito dall’art. 73/4 del D.P.R. 309/90. 

Personale dell’U.P.G. e S.P., si è recato in una nota Piazza cittadina  in quanto era stato segnalato un  tentativo di aggressione fisica perpetrata da un uomo  in pregiudizio della propria convivente. Sul posto il personale operante ha notato il soggetto, in evidente stato di agitazione psico-fisica, che inveiva nei confronti della donna la quale, per sfuggire alle sue ire e temendo per la propria incolumità fisica, si era rinchiusa in casa affacciandosi alla finestra solo allorquando notava l’arrivo delle Volanti.

L’aggressore, incurante della presenza degli operanti, con voce alterata, rivolgeva alla convivente epiteti e ripetute minacce di morte. La donna, successivamente formalizzava la denuncia presso questi Uffici riferendo nel contempo  di aver già denunciato lo stesso per i medesimi reati. Pertanto l’uomo, sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, veniva tratto in arresto.

L’Ufficio Immigrazione ha proceduto alla consegna di  nr. 58 permessi di soggiorno ed acquisite nr. 139 istanze di richiesta permesso di soggiorno.  Nell’ambito delle attività di indagine finalizzate alla individuazione di persone che, per la loro condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivano abitualmente, anche in parte, con proventi di attività delittuose e che siano dediti alla commissione di reati che mettono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica, gli specialisti della Divisione Anticrimine hanno  individuato alcuni soggetti socialmente pericolosi, nei cui confronti sono state emesse delle misure di prevenzione personali.  In particolare il Questore, quale Autorità Provinciale di P.S., in questa settimana ha emanato 8 avvisi orali.

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