martedì,Maggio 21 2024

Caserta: «Catanzaro-Cosenza partita a sé. Questo derby si prepara da solo»

L'allenatore dei Lupi: «I giallorossi sono hanno una loro identità, ma noi abbiamo un grande collettivo. Tutino? Sente il match, litighiamo perché lui dovrebbe giocare in Serie A»

Caserta: «Catanzaro-Cosenza partita a sé. Questo derby si prepara da solo»

Fabio Caserta non ha dubbi nel presentare Catanzaro-Cosenza. «Il derby è una partita a sé, si prepara da sola. Dobbiamo trasferire sul campo la voglia e la determinazione di queste due settimane e poi dare il massimo. La nostra bravura sarà portare a nostro favore le situazioni come i calci piazzati o le sostituzioni. La nostra forza è il collettivo: stiamo tutti bene tranne Viviani ed ho l’imbarazzo della scelta per la formazione, specialmente in avanti. Deciderò domani».

Domani si fermerà la città. Si fermerà anche il capoluogo. Il derby di Calabria catalizzerà su di sé tutte le attenzioni degli sportivi. Anche chi non ama il calcio alla fine si farà trascinare dalla lunga onda del match più importante della Regione. Di sicuro alla fine sbircerà il risultato: restare indifferenti non è proprio possibile. Fabio Caserta ha lavorato per due settimane isolando i suoi calciatori dal resto dell’ambiente. Caldo, caldissimo, nonostante le temperature in picchiata.

«Importante l’aspetto mentale»

«Spero sia un derby bello dove a vincere sia lo spettacolo – dice Caserta parlando di Catanzaro-Cosenza -. Dobbiamo dare, da calabresi, un segnale a tutti . La battaglia dovrà limitarsi solo al rettangolo gioco, fuori sono ammessi solo gli sfottò. L’aspetto mentale inciderà molto su come approcceremo al match e non dovremo farci intimorire. Lo stadio sarà pieno, ma questo aspetto può essere solo inizialmente un vantaggio. Partiamo alla pari, perché i 90 minuti di domani esulano dal percorso fatto finora in campionato da entrambe le compagini».

Poi una battuta col sorriso sulle labbra: «Le condizioni atmosferiche avverse? A Catanzaro, anche da calciatore, ricordo che ho sempre trovato vento e loro sono sicuramente avvantaggiati essendovi abituati». Caserta però rispetta molto l’undici di Vivarini. «Le Aquile hanno una propria identità e palleggiano molto bene, i numeri dicono questo. Li abbiamo studiati e producono una grande mole di gioco, ma io posso incidere sulla mia squadra e non sugli avversari. Così ho cercato di fare in queste due settimane di lavoro».

Tutino, Canotto e Florenzi verso il derby

Caserta non svela la formazione che ha in mente per Catanzaro-Cosenza, ma parla dei singoli. «Canotto sta molto meglio rispetto a 15 giorni fa – evidenzia – così come Florenzi che è tornato il furetto che ho sempre apprezzato da avversario». Se i due faranno parte dell’undici titolare non è dato a sapersi, ma chi partirà dall’inizio è sicuramente Gennaro Tutino.

«E’ un cosentino adottato e sente tantissimo la partita – svela l’allenatore dei Lupi -. Può ricoprire tutti i ruoli della prima linea perché potenzialmente è un calciatore eccelso. Noi litighiamo spesso perché io mi arrabbio a vederlo in allenamento: è un peccato che non giochi in Serie A. Non deve accontentarsi, ha la qualità per esprimersi al piano di sopra. Deve fidarsi di me che ho visto gente con meno tecnica fare carriere migliori».

Caserta e il derby Catanzaro-Cosenza

«Finalmente è arrivato il giorno di Catanzaro-Cosenza – chiude Caserta -. Abbiamo nelle gambe e nella testa la possibilità di poter disputare una grande partita. Sono sereno da questo punto di vista, perché la concentrazione dei miei ragazzi è massima. Tutti noi sappiamo cosa si aspettano i tifosi e i tifosi, dal canto loro, sanno che affronteremo una squadra che sta disputando un grandissimo campionato. Sono stati bravissimi i nostri supporter a venire ad incitarci chiedendo di lasciare a loro le attese e le emozioni. A proposito, colgo l’occasione per complimentarmi con Vivarini per. quanto fatto negli anni al Ceravolo. Per farla breve, tutti vorrebbero giocare questa partita e noi siamo pronti».

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