domenica,Maggio 19 2024

«Le scelte del Pd di Cosenza per le Provinciali mortificano l’Esaro-Pollino»

Biagio Diana, ex assessore alla Provincia, oggi vicesindaco di Saracena, non nasconde l'amarezza: «Si è deciso alla chetichella lacerando ancora il partito»

«Le scelte del Pd di Cosenza per le Provinciali mortificano l’Esaro-Pollino»

Il 20 dicembre prossimo si svolgeranno le operazioni di voto per l’elezione del Consiglio Provinciale. Da iscritto del PD ed amministratore-elettore, mi sarei aspettato la convocazione da parte del PD provinciale per discutere sulle linee programmatiche ed anche sui criteri per la individuazione dei candidati della lista espressione del partito». Ad aggiungersi al coro di coloro che non hanno gradito il modus operandi della Federazione è Biagio Diana, ex assessore della Provincia ai tempi di Mario Oliverio ed oggi vicesindaco di Saracena.

«Con rammarico – dice in una nota – sono costretto a prendere atto che nella lista non c’è traccia alcuna di candidati riconducibili all’intera area del Pollino-Esaro, nonostante vi siano in tanti Comuni numerosi amministratori che con impegno, sacrificio e serietà svolgono quotidianamente la propria funzione nelle Istituzioni, facendosi carico di mantenere al meglio anche le istanze, l’organizzazione e lo spirito di appartenenza al Partito Democratico».

«Mi spiace – continua Biagio Diana – che ancora una volta un ristretto pseudo gruppo dirigente ha sprecato anche questa occasione per il coinvolgimento dei territori e per affrontare temi politico-programmatici espressione dei reali bisogni delle comunità. Ancora una volta si è preferito decidere alla chetichella lacerando ulteriormente quel che di buono è rimasto nel PD. Alla irresponsabilità, al cinismo ed alle logiche di ristretti gruppi di potere si sta sacrificando un patrimonio politico ed un insediamento umano la cui mortificazione è destinata a produrre macerie e colpevole distacco dalla società e dai territori. Gli iscritti ed i militanti che hanno continuato e continuano a credere nel PD non meritano questa prospettiva distruttiva. Meritano rispetto, ascolto e coinvolgimento».