lunedì,Maggio 20 2024

Caserta: «Conta il Cosenza, non la mia panchina. Ai tifosi chiedo una cosa»

Fabio Caserta ha parlato alla vigilia di Cosenza-Venezia: «Domani mancherà anche Florenzi, visto che avuto un attacco febbrile».

Caserta: «Conta il Cosenza, non la mia panchina. Ai tifosi chiedo una cosa»

Fabio Caserta, tecnico del Cosenza, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Venezia di domani. Ecco le sue parole.

Fiducia

«Quando andavamo bene già mi è stato chiesto se ero tranquillo. Secondo me tutto ciò non è positivo. Capisco che in questo momento risultati non ci sono e ci può essere un clima negativo però la fiducia deve esserci da tutte le componenti. Visto che sono ancora qui vuol dire che ne ho. Da parte mia lavoro bene e vado d’accordissimo con i ragazzi, altri giudicheranno il mio lavoro. Nei confronti della squadra – spiega Caserta – di fiducia ce n’è anche ed è incondizionata. I ragazzi vanno sostenuti sempre nei momenti di difficoltà, rimanendo compatti. Bisogna capire che ciò che conta è il Cosenza e non la panchina di Caserta. Guardiamo avanti cercando di venire fuori da questo brutto momento. Un altro appello lo faccio ai tifosi. Gli chiedo di restare vicini alla squadra, al di là di tutto. Ci saranno momenti difficili ed è proprio lì che è necessario il loro sostegno. Poi a fine gara va bene tutto, ma fino al triplice fischio finale gli chiedo di sostenere la squadra. Una vittoria cambierebbe le cose. Faremo di tutto affinché accada domani».

Momento difficile

«Nessun allenatore ha la bacchetta magica. Spesso si parla di progetto ma dopo 2 o 3 partite andate male si manda tutto a monte. Il nostro modo di giocare all’inizio ci ha dato entusiasmo ma aveva dei pro e dei contro come tutti i sistemi. La partita persa a Catanzaro è stata un contraccolpo negativo. Ma io credo tanto nel mio lavoro e so che posso fare tanto con questi ragazzi. Con la società – continua Caserta – non ci siamo mai scostati da quello che era il progetto iniziale, ovvero di centrare la salvezza senza i play-out. Crespi? E’ cresciuto molto. Può essere utilizzato sia all’inizio che a gare in corso. Visti i tanti calciatori d’esperienza ha fatto fatica a trovare spazio finora».

Nessun alibi

«I legni colpiti sarebbero un alibi facile per me ed io non sono uno che li cerca. Ma se su 14 pali, avessimo fatto 2 o 3 punti in più, oggi parleremmo di un’altra classifica. Anche nell’ultima partita siamo stati sfortunati. Ma non dobbiamo più pensarci. Dobbiamo ritrovare l’entusiasmo dell’inizio. Senza dimenticare che bisogna crescere dal punto di vista dell’attenzione. Anche contro la Cremonese una disattenzione ci è costata cara. Domani saranno assenti, oltre a Martino, anche Meroni, Canotto e Florenzi per un attacco febbrile. I nuovi stanno bene, compreso Gyamfi. L’ho avuto quando era molto giovane ed è uno che può fare più ruoli. Tutti loro possono darci una mano. Viviani? Con me a Benevento fece benissimo, qui – conclude Caserta – non ha avuto fortuna finora anche a causa di problemi fisici. Ora comunque è a disposizione e finché un calciatore rimarrà a Cosenza darà il massimo per questa maglia».