giovedì,Maggio 30 2024

Cosenza, aumentano le strisce blu in centro. Il Comune applica una delibera del 2009

Bianca Rende ha chiesto spiegazioni in commissione: «La città di 15 anni fa non esiste più, distribuiamo meglio sul territorio questi parcheggi a pagamento»

Cosenza, aumentano le strisce blu in centro. Il Comune applica una delibera del 2009

Più strisce blu in centro così da aumentare gli introiti per Palazzo dei Bruzi. Il comune di Cosenza ha deciso di dare attuazione ad una delibera dell’era Perugini risalente al 2009, con cui accrescerà in modo significativo il numero di parcheggi a pagamento nelle zone limitrofe all’isola pedonale. A margine di una serie di segnalazioni ricevute, la consigliera di opposizione Bianca Rende ieri ha chiesto spiegazioni durante la commissione Trasporti presieduta da Concetta De Paola.

Durante i lavori consiliari era presente anche il dirigente di settore Giuseppe Bruno che ha motivato l’orientamento dell’amministrazione, tra le altre cose supportato anche da Francesco Alimena e Francesco Graziadio, capigruppo di Partito Democratico e Democrazia e Partecipazione. Al netto degli aumenti per la sosta oraria andati in vigore dal 2024, deliberati un anno fa di questi tempi dalla giunta e ratificati dopo un paio di mesi dal consiglio, le rimostranze di Bianca Rende vertevano sul fatto che a suo avviso sarebbe stato più corretto ridistribuire la nuova disposizione sull’intero territorio cittadino.

«In questo modo si colpisce una sola zona e chi la mattina deve recarsi a lavoro – spiega -. È chiaramente necessario un abbonamento, ma non tutti possono permetterselo. Così spesso la gente si scervella alla ricerca di una striscia bianca o sceglie un parcheggio abusivo. Inoltre, esiste una sentenza della Cassazione che parla chiaro».

Il riferimento a cui allude Bianca Rende è una sentenza datata 2007. È stato stabilito, infatti, che le “strisce blu” debbano essere alternate o immediatamente vicine ad altrettante adeguate aree destinate a parcheggio “senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta“. Ciò dovrebbe indurre gli enti locali a garantire una distribuzione “equa” dei parcheggi gratis e a pagamento (fatta eccezione per le aree pedonali, le zone a traffico limitato o dichiarate, con apposita delibera, di particolare rilevanza urbanistica).

«Il problema a riguardo – dice ancora Bianca Rende – è che per impugnare l’eventuale multa, bisogna prima pagarla. Lo farebbero in pochissimi e questo non è giusto. Ho chiesto alla commissione di sensibilizzare il Consiglio comunale, anche perché la delibera del 2009 era tarata su una città che il tempo ha completamente stravolto. C’è una nuova distribuzione urbanistica, teniamone conto pertanto».

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