giovedì,Maggio 16 2024

Cosenza, rinviato il punto sull’Amaco in Consiglio. Mazzuca: «Aspettiamo il ricorso». Rende: «Sbagliato» | VIDEO

Il presidente ha avuto un'interlocuzione con le sigle sindacali, con cui ha convenuto di attendere l'udienza sul ricorso contro il fallimento. La consigliera: «Il silenzio non fa bene, serve pressione sociale»

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Rinviata la discussione a Palazzo di Bruzi sull’Amaco. Come noto, il 28 febbraio si discuterà il ricorso presentato dalla società contro la sentenza dello scorso novembre con cui il Tribunale di Cosenza ha dichiarato fallita l’azienda pubblica di trasporti. Il presidente del pubblico consesso bruzio Giuseppe Mazzuca ha spiegato di aver avuto un’interlocuzione con le sigle sindacali e con i rappresentanti dei lavoratori. Ha altresì appreso che le figure invitate a partecipare oggi pomeriggio erano impegnate in altri impegni istituzionali: uno su tutti il Consiglio regionale a Reggio Calabria.

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Le assenze, tra gli altri del curatore fallimentare Fernando Caldiero, Governatore Roberto Occhiuto e dell’assessore regionale ai Trasporti Emma Staine, hanno fatto slittare il punto all’ordine del giorno. Dalla Cittadella ribadiscono nel frattempo la massima attenzione sulla questione tanto da decidere, di comune accordo con i sindacati e con Cometra, il consorzio intestatario del chilometraggio, di rinviare la discussione con i dipendenti prevista per il 5 febbraio ai primi giorni di marzo dopo l’udienza di cui sopra. «Ringrazio invece l’ingegnere Ernesto Ferraro, presidente di Ferrovie della Calabria e di Cometra, che era presente – ha detto il presidente del Consiglio -. Prima di ogni determinazione ritengo che gioco  forza dobbiamo aspettare ciò che stabilirà il giudice a fine mese. Poi si potrà affrontare la questione con maggiori certezze»

L’unico intervento a riguardo è stato di Bianca Rende, che votato contro insieme al compagno di gruppo Francesco Luberto e a Caterina Savastano. Non ha gradito il rinvio della discussione ed ha invocato una pressione sociale a tutela delle maestranze. «L’ordine del giorno meritava di essere discusso e il fatto che il 28 febbraio ci sia l’udienza sul ricorso sul fallimento non era fattore ostativo – ha detto -. Pensiamo che tenere silente questa vicenda, in primis per i lavoratori ma anche per l’utenza, non sia corretto. Il dilatarsi dei tempi è irrituale, perché stiamo facendo slittare il palesarsi delle intenzioni del Comune di Cosenza e della Regione Calabria. Depositiamo però una risoluzione con la quale chiediamo al sindaco Caruso e al Consiglio un atto di impulso verso i consiglieri regionali e i parlamentari calabresi. Tutti, indistintamente, stanno tacendo mentre si negano due diritti: quello del lavoro e quello della qualità del servizio». In apertura di articolo le interviste a Giuseppe Mazzuca e a Bianca Rende.

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