Cariati, riavrà il suo ospedale. Dopo 14 anni di agonia esulta anche Roger Waters
Il nuovo piano licenziato da Occhiuto riscrive il futuro del Vittorio Cosentino, chiuso nel 2010 e al centro di una lunga battaglia. Ma gli attivisti delle Lampare mantengono alta la guardia
Il messaggio, agli attivisti delle Lampare, è arrivato ieri. È quello di un «amico affezionato», uno di quelli che hanno fatto propria la battaglia anche a chilometri di distanza: «La riapertura dell’ospedale è una grande notizia. Bravi a tutti! Congratulazioni! È una straordinaria vittoria dei ragazzi di Cariati. Viva la Calabria. Con amore, Roger Waters». Il cofondatore dei Pink Floyd è solo uno degli sponsor d’eccezione che il “Vittorio Cosentino” ha trovato sul suo percorso verso la rinascita.
Il futuro del presidio del Basso Ionio cosentino è adesso scritto nel piano della rete ospedaliera regionale, licenziato – di nuovo – pochi giorni fa dal presidente e commissario alla Sanità Roberto Occhiuto, dopo la prima approvazione del luglio scorso. Sarà integrato con lo spoke di Corigliano Rossano, dotato di 20 posti letto di Medicina generale e 4 di Cardiologia, day surgery per prestazioni di chirurgia generale, servizi dedicati di Gastroenterologia e Oncologia, posti letto di Obi al Pronto soccorso. Sarà, inoltre, vocato alla riabilitazione specialistica per Parkinson e Alzheimer.