lunedì,Aprile 29 2024

Bonifica del sito industriale di Crotone, parte la raccolta firme per una petizione popolare

Il Comitato "Fuori i veleni - Crotone vuole vivere": «È in gioco la salute dei cittadini e delle famiglie»

Bonifica del sito industriale di Crotone, parte la raccolta firme per una petizione popolare

Dopo la costituzione del Comitato “Fuori i veleni – Crotone vuole vivere”, aperto a tutti i cittadini, costituito in data 4 aprile, parte la raccolta firme su una petizione popolare indirizzata ai responsabili delle istituzioni competenti ad impedire lo stravolgimento del piano per la bonifica del sito industriale di Crotone che prevede lo smaltimento dei rifiuti avvelenati fuori dalla città di Crotone e dalla Calabria.

Le iniziative del Comitato, come è stato preannunciato, al momento della costituzione, hanno l’obiettivo di coinvolgere l’intera popolazione attraverso iniziative volte a fare chiarezza sui pericoli e sulle gravi conseguenze per la salute dei cittadini che comporterebbe una falsa bonifica, con il semplice spostamento dei rifiuti tossici e radioattivi, a pochi chilometri nell’ambito del territorio crotonese.

Per questo la petizione sulla quale saranno raccolte migliaia di firme online costituisce un primo momento di mobilitazione e allo stesso tempo di informazione dell’opinione pubblica sui gravi rischi a cui sarebbe destinato definitivamente un territorio che già sta pagando in modo amaro in termini di malattie oncologiche la cui incidenza è molto più elevata rispetto alla media italiana, proprio in conseguenza dell’inquinamento ambientale determinato dalle attività industriali ancora non bonificate.

«È in gioco la salute dei cittadini e delle famiglie crotonesi. Tutte le aree, comprese le zone limitrofe, con Conglomerato Idraulico Catalizzato hanno il suolo e il sottosuolo stracolmo di veleni pericolosissimi, radioattivi come Tenorm e Norm; cancerogeni come l’Antimonio, l’Arsenico, il Tallio, il Cadmio, il Rame, lo Zinco, il Piombo. Le acque di falda sono avvelenate da Alluminio, Solfati, Nitriti, Antimonio, Arsenico, Ferro, Mercurio e Selenio, etc. tanto da farne il sito più inquinato d’Europa» si legge in una nota.

Non a caso nella petizione promossa dal Comitato “Fuori i veleni – Crotone vuole vivere” si evidenzia che a Crotone ”il tasso standardizzato di mortalità prematura per malattie croniche mostra, rispetto al riferimento regionale, una crescita del +6,7% nei maschi e del +10,8% per le donne. E per i tumori e le malattie degenerative? Questa è solo la punta dell’iceberg”. Il testo della petizione si può trovare facilmente attraverso cellulari, computer, tablet al link: https://chng.it/TWbLVR7FyY

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