mercoledì,Maggio 15 2024

Rende, Cuzzocrea ai commissari: «Fondamentali le Comunità energetiche rinnovabili»

L'ex consigliere comunale: «Si permetterebbe alle imprese, alle associazioni ed ai cittadini in condizioni di povertà energetica di far parte di una aggregazione»

Rende, Cuzzocrea ai commissari: «Fondamentali le Comunità energetiche rinnovabili»

di Andrea Cuzzocrea*

La Giunta Commissariale avvii le procedure per la realizzazione di una o più Comunità Energetiche Rinnovabili, continuando il percorso già intrapreso nell’anno 2022, con la Delibera di Consiglio Comunale, approvata all’unanimità, su proposta del sottoscritto, che aveva ad oggetto: Comunità energetiche rinnovabili nel Comune di Rende.

Si tratta di un progetto innovativo e concreto che unisce e coniuga benefici per l’ambiente e benefici sociali e che si presenta come un elemento concreto in grado di creare Comunità, unendo l’Ente Comunale, le Aziende, le Associazioni e le Famiglie intorno ad un obiettivo condiviso.

Siamo partiti per primi approvando la Delibera di indirizzo nell’anno 2022 e non è giusto e pensabile arrivare per ultimi. Tante volte ho sollecitato l’allora Governo del territorio, affinché si provvedesse a dare seguito alla Delibera di Consiglio Comunale approvata all’unanimità, provvedendo ad attuare la delibera di Giunta che doveva, a sua volta, avviare l’iter per lo Studio di fattibilità e l’avvio della importantissima fase di informazione e coinvolgimento dei cittadini, delle imprese e delle associazioni in un percorso virtuoso che incarna i principi fondamentali della sostenibilità, con evidente impatto sociale, ambientale ed economico per l’Ente e per le famiglie.

I progetti di Comunità Energetica Rinnovabile, hanno l’obiettivo di aumentare la produzione sul territorio comunale di energia elettrica da fonti rinnovabili, facendo sì che tale produzione diventi anche una risorsa per la nostra collettività.

Con l’istituzione della Comunità Energetica Rinnovabile, nei fatti, si permette alle imprese, alle associazioni ed ai cittadini in condizioni di povertà energetica di far parte di una aggregazione fra produttori e consumatori di energia e di ottenere una riduzione nella bolletta dell’energia elettrica. Difatti, i membri della CER avranno diritto a dividersi, sulla base di specifici meccanismi, l’ammontare totale degli incentivi emessi dal GSE, Gestore dei Servizi Energetici, derivanti dai kwh di energia rinnovabile condivisa dagli stessi membri della CER e dai kwh immessi nella rete e venduti.

Siamo in ritardo, ma non possiamo perdere questa importante opportunità. La struttura Commissariale agisca con immediatezza, con l’obiettivo di recuperare il tempo perso. I bandi sono in fase di pubblicazione ed il Comune di Rende non ha ancora pianificato ed attuato la fase più importante del progetto di CER. Promuovere le iniziative pubbliche per far collaborare attivamente soggetti diversi come associazioni, cittadini e imprese, valorizzando al meglio le caratteristiche di ciascuno e creando le condizioni per istituire una o più CER con la giusta dimensione, che possano garantire la massimizzazione dell’autoconsumo e la condivisione di energia, con conseguente significativo risparmio sulle bollette elettriche per l’Ente e per le famiglie aderenti alle CER.

A tal riguardo, annuncio che nella prima metà del mese di maggio, organizzerò un incontro pubblico con i cittadini, le Associazioni, la Chiesa ed inviterò la Struttura Commissariale e le Istituzioni Provinciali e Regionali, con l’obiettivo di dare un contributo alla fase di confronto ed informazione per la creazione delle CER nel comune di Rende e nell’Area urbana.

Ritengo che quello delle CER sia un modello virtuoso e di eccellenza per un futuro in cui le iniziative green, anche al cospetto della nuova direttiva Europea Case Green (EPBD), sono alla portata di tutti, indipendentemente dalle limitazioni economiche o di superfici disponibili. Queste iniziative si inseriscono in un ampio disegno di pianificazione e trasformazione, in cui la tutela dell’ambiente si fonde con il progresso tecnologico e l’equità sociale, grazie soprattutto all’armonia delle soluzioni che saremo in grado di attuare.
*Andrea Cuzzocrea, già consigliere comunale di Rende

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