domenica,Maggio 19 2024

San Marco Argentano, Virginia Mariotti è pronta per il suo “terzo tempo” da sindaco | VIDEO

Si candida con una squadra composta da uscenti e sei nuovi elementi. Ecco i progetti per ospedale, centro storico e la zona industriale

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Ha subito “sfruttato” la riforma legislativa che rimuove il vincolo dei due mandati per i paesi sotto i 15.000 abitanti. Virginia Mariotti si candida così per la terza volta alla guida del comune di San Marco Argentano con una squadra in gran parte composta da uscenti, ma con l’aggiunta di forze fresche, quelle che comunemente viene definita società civile. Giovani professionisti, operatori della sanità, tutti quelli – ci dice la Mariotti – che hanno a cuore le sorti della comunità.

Un terzo tempo inaspettato, dunque, ma che ha ritenuto necessario visto i tanti progetti che sono stati messi in cantiere, ma che ancora debbono essere realizzati come i due asili nido comunali e la struttura del “Dopo di noi”. Certamente uno dei più significativi è quello relativo al centro storico cui la sua amministrazione ha sempre dato grade importanza. Già sono stati effettuati una serie di interventi sfruttando diversi canali di finanziamento unitamente a fondi di bilancio. Ad esempio grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Interno sulla sicurezza sono stati effettuati i lavori di consolidamento e restyling di piazza San Francesco. Si è messo mano alla ripavimentazione del manto stradale che adesso si punta a completare, è stato realizzato un asilo nido da quindici posti nei pressi della scuola media.

Proprio scuola e istruzione sono i pilastri dell’azione amministrativa della Mariotti che si dice certa che il compito principale di ogni amministratore è quello di pensare alle future generazioni e quindi avere cura dei luoghi dove queste si formano che devono essere non solo belli, ma soprattutto sicuri.

Altro capitolo riguarda l’area industriale che oggi si apre a nuove prospettive vista la riforma della Zes che prevede l’estensione a tutto il Meridione degli incentivi fiscali e della sburocratizzazione. Il punto di partenza non è certamente positivo visto che negli anni, prima l’Asi poi il Corap, hanno investito poco o nulla sulla zona. L’amministrazione sta operando per garantire a tutte le aziende, molte delle quali commerciali, il servizio idrico e di depurazione e soprattutto un rete di illuminazione degna di questo nome.

Infine la nota dolente dell’ospedale cittadino che nei piani dovrebbe diventare ospedale di comunità finanziato grazie ai fondi del Pnrr. Su questo la Mariotti si mostra scettica perchè il nosocomio è destinatario di un finanziamento di otto milioni di euro per l’adeguamento sismico e l’acquisto di una serie di attrezzature. Quei soldi, però, sono rimasti nel cassetto come il progetto di convertire l’ospedale in casa della salute. Per questo la Mariotti dice che seguirà con grande attenzione l’effettiva realizzazione del progetto, nella speranza che prima della conversione in ospedale di comunità vengano effettuati i lavori, già finanziati da anni, di adeguamento sismico.