Micai: «Mai stato così decisivo come a Cosenza. E tra Caserta e Viali…»
Le parole del portiere dopo Cosenza-Spezia 2-2: «Mi ero ripromesso di non esultare più dopo una parata ma non ho resistito e l'ho fatto dopo il rigore».
Alessandro Micai, grande protagonista nel 2-2 di oggi tra Cosenza e Spezia, si è presentato nella sala stampa del “San Vito – Marulla”. Ecco le sue parole con le quali ha anche fatto un riassunto dell’annata che si chiuderà venerdì prossimo a Como.
Imparare dagli errori
«La parata più difficile di oggi? Beh non sono state molto complicate. Siamo andati in difficoltà sulle palle inattive perché le calciavano molto bene. Il gol di Elia? Ha fatto un bel tiro. Ma io sono ipercritico e dico che potevo fare di più. Per quel che riguarda la stagione, tendo a vedere il bicchiere mezzo pieno. Dopo i due derby persi stavamo prendendo una brutta piega. Siamo stati bravi a raddrizzarla. Faremo tesoro di questa esperienza per l’anno prossimo ed impareremo dai nostri errori. I difensori – spiega Micai – sono stati veramente bravi e sono cresciuti tanti nel girone di ritorno anche grazie all’arrivo di Camporese che ha portato esperienza. I ragazzi mi ascoltano e c’è grande intesa in tutto il reparto. Credo che si sia visto. A gennaio avevamo bisogno di gente che conoscesse la categoria per poter rimettere a posto le cose. Ho portato con piacere la fascia per 10 partite ma il nostro capitano è D’Orazio».
Esultanza beffarda
«Mi era già successo di esultare e subito dopo prendere gol. Mi ero ripromesso di non esultare più e farlo semmai solo alla fine, ma dopo il rigore non ce l’ho fatta. Ho rosicato perché il gol sembrava rivedibile al Var. Rimane il piacere di una gioia personale come il rigore parato. Alla fine – continua il portiere – non c’è rammarico per il pari perché il Brescia ha vinto. L’importante è aver chiuso con una bella partita ed aver lasciato un bel ricordo a tutti i tifosi per quest’anno».
«Mai stato così decisivo»
«Non mi aspettavo di essere così determinante in tutte le gare. In carriera ho fatto 200 partite in B e sono sempre stato meno impegnato delle 50 fatte a Cosenza. Però fa piacere perché sto bene e mi piace dare una mano alla squadra. Differenza tra Caserta e Viali? Caserta ci ha dato dei meccanismi di gioco che per la Serie B sono difficili da trovare. Ho avuto tanti allenatori, ma Caserta aveva concetti moderni che necessitavano solo di tempo per essere meccanizzati. Viali è un motivatore che usa le parole giuste. Lo ascoltiamo, è una brava persona, ha il gruppo dei suoi fedelissimi. Esprime il calcio con semplicità ed in questo momento di difficoltà – dice Micai – serviva questo. Per l’anno prossimo mi aspetto di giocarmela a testa alta con tutte le altre squadre del campionato come abbiamo fatto quest’anno. La B è talmente complicata che nessuno può prevedere cosa potrà accadere».