domenica,Maggio 19 2024

Cosenza, Antoniozzi (Fdi): «Istituire facoltà Unical nel centro storico»

Secondo il parlamentare soltanto in questo modo si riuscirebbe a garantire il vero rilancio della parte vecchia della città

Cosenza, Antoniozzi (Fdi): «Istituire facoltà Unical nel centro storico»

«Vorrei che tutte le forze politiche e istituzionali potessero ragionare, anche in previsione della città unica, del centro storico di Cosenza, della sua straordinaria bellezza e del fatto che solo la dislocazione di una facoltà universitaria può rilanciarlo fortemente».

Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi. «Il centro storico è riconosciuto da tutti per la sua unicità ed è uno dei più belli d’Italia – prosegue Antoniozzi – ma è anche uno dei pochi centri storici che è sganciato dal centro della città. I sindaci che si sono succeduto negli anni hanno fatto il possibile – prosegue Antoniozzi – ma possono solo intervenire sugli edifici pubblici, peraltro oggetto di interventi positivi, e non su quelli privati.

Da oltre trent’anni si parla di una possibilità di trasferire una facoltà Unical nella città antica e oggi sarebbe possibile trasferire il dipartimento umanistico creando una sorta di università diffusa – aggiunge Antoniozzi – che avrebbe effetti straordinari sulla città antica. Per chi come noi è favorevole alla città unica si tratterebbe di una operazione in grado di valorizzare la tradizione di sapienza di Cosenza e di creare le condizioni per uno sviluppo a sud basato sulla filiera culturale e turistica.

Ma credo che nessuno potrebbe dire no a una proposta del genere anche perché l’Unical oggi è di fatto università di Cosenza, con una proiezione diversa e con prospettive direzionali che guardano ai poli di eccellenza ma che non può dimenticare il fatto che Cosenza abbia giacimenti culturali unici nel Mezzogiorno. Spero che su questa proposta che non è nuova ma che è fondamentale – conclude Antoniozzi – si possa aprire un dibattito che coinvolga il territorio e che registri una presa di posizione diversa da parte dell’Ateneo».