mercoledì,Maggio 29 2024

Che cos’è il Citrobacter che fa paura alle mamme

All'inizio di maggio 2024 tre bambini sono risultati positivi all'ospedale di Verona, teatro nel 2020 di una epidemia che portò alla morte di alcuni piccoli

Che cos’è il Citrobacter che fa paura alle mamme

Tra i patogeni opportunisti meno conosciuti in grado di causare infezioni potenzialmente mortali figurano alcuni batteri del genere Citrobacter, appartenenti alla famiglia delle Enterobacteriaceae. Si tratta di microorganismi ubiquitari, ovvero che si trovano ovunque, dal suolo all’acqua, passando dagli alimenti fino al nostro apparato digerente. Sono infatti una componente comune della flora batterica intestinale, come indicato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). In alcuni casi, tuttavia, questi batteri possono diventare patogenici e provocare gravi infezioni, in particolar modo in neonati, bambini, anziani e più in generale soggetti immunodepressi / compromessi. Tra i sintomi dell’infezione si riconoscono febbre alta, difficoltà respiratorie, dolore mentre si urina e altri. La diffusione del batterio nell’organismo può sfociare in sepsi, shock settico, meningite e morte.

Spesso i contagi avvengono in ospedale, come evidenziano alcuni casi balzati agli onori della cronaca nazionale. All’inizio di maggio 2024 tre bambini sono risultati positivi al Citrobacter presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, teatro nel 2020 di una significativa epidemia che aveva causato la morte di alcuni piccoli e il contagio di diverse decine, con conseguente chiusura del reparto di maternità. Il batterio fu scoperto all’interno delle condutture di un rubinetto del nosocomio utilizzato dagli operatori sanitari. Ecco cosa sappiamo su questi batteri.

Per Citrobacter si intende un genere di batteri scoperto all’inizio degli anni ’30 del secolo scorso che, ancora oggi, risulta poco conosciuto dai microbiologi. Come indicato, si tratta di microorganismi ubiquitari che fanno anche regolarmente parte del nostro microbiota intestinale. Nonostante si tratti generalmente di batteri “buoni”, in taluni casi possono dar vita a infezioni molto gravi e anche fatali, profittando del sistema immunitario non ancora sviluppato (come nei bambini) o compromesso / depresso in anziani, malati e fragili. Tre specie, specifica l’ISS, sono principalmente coinvolte nelle gravi infezioni nell’essere umano: Citrobacter freundii; Citrobacter koseri; e Citrobacter braakii. Nei neonati con infezioni severe spesso ad essere coinvolto è il C. koseri. Alcuni ceppi di questi batteri possono essere molto resistenti agli antibiotici.