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Castrovillari, la Primavera dei Teatri scommette sulla trasformazione dell’arte

Ricca batteria di spettacoli fino al 2 giugno. La principale novità è “Prima”, esperimento di piattaforma internazionale che nasce con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artisti

Castrovillari, la Primavera dei Teatri scommette sulla trasformazione dell’arte

di A. B.

Lo scorso 23 maggio a Castrovillari è partita la XXIV edizione della “Primavera dei Teatri”. La programmazione prevede una batteria di spettacoli che fino al 2 giugno animeranno la città ai piedi del Pollino. Considerato ormai un appuntamento imperdibile del panorama artistico italiano, non è soltanto un evento, ma è un vero e proprio canalizzatore di cambiamento per il territorio e la comunità.

Scommessa sul potere trasformativo dell’arte, la principale novità di quest’anno è Prima, esperimento di piattaforma internazionale che nasce con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artisti operanti nell’ ambito della danza e della performance. Nel corso dei primi cinque giorni, si potrà assistere ad alcune creazioni ancora in divenire, realizzate anche grazie alle residenze offerte dal Festival e raggruppate nella sezione Open Studios. Si assisterà, inoltre, ai lavori ultimati di artisti nazionali e internazionali all’interno della sezione Programmazione.

Contestualmente, l’obiettivo è stato quello di rafforzare l’anima consueta di Primavera, puntando sulla nuova drammaturgia: un programma che investe molto sulla nuova generazione di autori e autrici alle prese con la complessità e le criticità della società contemporanea. Il progetto di questa edizione è frutto di un lavoro complesso e articolato, fatto di visioni, studio e confronti in giro per l’Europa, con lo scopo di dare un senso e una profondità diversa alla ritrovata identità multidisciplinare del Festival.

«Vengono presentati spettacoli di danza e di performances anche internazionali, dove ci sono degli Open Studios con una serie di works in progress che prenderanno poi luce a Primavera dei Teatri e altrove. Tutto questo si svolgerà fino al 27 maggio; dal 28 maggio si entra nella parte più consueta, quella storica del Festival, dove l’attenzione è sempre dedicata alla nuova drammaturgia e ai giovani artisti» spiega Saverio la Ruina, direttore artistico del Festival.

«Abbiamo un laboratorio con tre registi giovani ma di grande taratura. Realizzata anche una collaborazione con Calabria Film Commision, proprio per provare a mettere insieme le professionalità del teatro calabrese in questa nuova rinascita del cinema in Calabria» conclude Dario De Luca, direttore artistico del Festival insieme a La Ruina. Imperdibili gli appuntamenti con Primavera dei Teatri: professionisti, critici, artisti e un pubblico proveniente da tutta Italia e dall’estero che animerà con orgoglio Castrovillari e tutto il Sud nella sua nuova creatività.

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