A Cosenza la mostra del pittore Nico Zanovello: ecco dove si trova
Dal 14 febbraio anche la città di Cosenza ospita per dieci giorni nella Galleria Le Muse di Myrian Peluso, una mostra personale del pittore Nico Zanovello. Si trova in piazza Santa Teresa. Si tratta di un pittore veneto che da anni si esprime attraverso questa tipologia pittorica. E’ un’artista che fino ad oggi non si
Dal 14 febbraio anche la città di Cosenza ospita per dieci giorni nella Galleria Le Muse di Myrian Peluso, una mostra personale del pittore Nico Zanovello. Si trova in piazza Santa Teresa.
Si tratta di un pittore veneto che da anni si esprime attraverso questa tipologia pittorica. E’ un’artista che fino ad oggi non si è fatto molto conoscere per quanto riguarda la sua arte, ma che si è manifestato attraverso l’esercizio della sua professione di psicoterapeuta. Tuttavia in questo periodo ha molto viaggiato per il mondo e, in particolare, ha trascorso gli ultimi 5 anni in Brasile e da qualche mese si è trasferito nella nostra regione ove la sua arte ha trovato stimoli vivaci e carichi di emozioni e riconoscimento.
La sua arte pittorica appare molto varia e passa da una rappresentazione molto colorata di nature morte e una composizione di sentimenti profondi ad una ritrattistica molto efficace ed intensa.
Proprio in questo campo ci sembra che Zanovello trasfiguri le rappresentazioni dei suoi soggetti confondendole in una emozione complessa che ne riguarda la cattura dell’anima.
Le composizioni più profonde sembrano scaturire da una fusione particolare che avviene nel suo inconscio e che attiene alla rappresentazione del sentimento che affoga tutta la forma e che si mescola attivamente in una drammatica malinconia che esprime delle forme ancestrali che riguardano esperienze antiche che si possono porre all’inizio della vita di relazione cioè immagini archetipiche (Animus, Anima, Ombra, Grande Madre).
Chi conosce le sue opere sembra comprendere i significati emotivi e simbolici più profondi di un’arte che ci appare originale e comunque capace di muovere l’intuito, le emozioni, le sensazioni e le profondità dell’anima degli osservatori.
Nel corso della presentazione sono intervenuti i professori Simonetta Costanzo, Francesco Bruno, Giuseppe Spadafora e Alessandro Ceci.
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