martedì,Maggio 21 2024

Cosenza, medico del 118 nel mirino: esposto in procura

Il comitato chiede di valutare eventuali responsabilità penali. Esposto in procura. Un medico del 118 di Cosenza potrebbe finire nei guai dopo l’esposto in procura presentato nei giorni scorsi dal Comitato di “Coordinamento Associazioni Calabria-Costruiamo Insieme”, il cui rappresentante è l’avvocato penalista del foro di Cosenza, Antonio Sanvito. Il legale ha inviato tutta la documentazione

Cosenza, medico del 118 nel mirino: esposto in procura

Il comitato chiede di valutare eventuali responsabilità penali. Esposto in procura.

Un medico del 118 di Cosenza potrebbe finire nei guai dopo l’esposto in procura presentato nei giorni scorsi dal Comitato di “Coordinamento Associazioni Calabria-Costruiamo Insieme”, il cui rappresentante è l’avvocato penalista del foro di Cosenza, Antonio Sanvito. Il legale ha inviato tutta la documentazione al procuratore capo Mario Spagnuolo, al commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, al dg dell’Asp di Cosenza e al dirigente responsabile del 118 di Cosenza, Riccardo Borselli.

Medico nel mirino

Secondo una prima ricostruzione, il medico del 118 di Cosenza avrebbe chiesto agli infermieri e all’autista dell’ambulanza in servizio nella notte “incriminata” di portare a spasso il cane che si trovava nel suo appartamento, consegnando agli stessi le chiavi di casa. Il tutto mentre la dottoressa era in servizio.

Ipotesi di reato

Nell’esposto-denuncia, l’avvocato Sanvito scrive che «la vicenda, se dimostrata, manifesta certamente questioni ed aspetti di indubbia rilevanza penale che si sostanziano essenzialmente nelle condotte tipiche dei delitti contro la Pubblica Amministrazione; nonchè, sempre se comprovata, potrebbe aver causato un’interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, ex art. 340 codice penale».

A conclusione, il comitato «manifesta la volontà che si proceda penalmente, ove accertati i fatti ed individuate i responsabili, nei confronti del responsabile delle condotte sopra descritte, pertanto, per i reati indicati e per tutti quelli« che l’autorità giudiziaria «rileverà, sia procedibili d’ufficio sia ad istanza di parte, sporge nei loro confronti e di eventuali correi e/o complici formale denuncia-querela, con richiesta di punizione». (a. a.)

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