giovedì,Maggio 16 2024

Strage di Rende, quattro amici uniti da un tragico destino

Commozione, silenzio, sguardi nel vuoto e abbracci. Così si sono svolti i funerali di Paolo Iantorno, Federico Lentini e Mario Chiappetta, tre dei quattro rimasti uccisi nel tragico incidente di domenica notte, 6 ottobre 2019, a Rende. Celebrazioni funebri svoltesi nel pomeriggio di ieri, alla presenza di parenti, amici, ex compagni di scuola e insegnanti

Strage di Rende, quattro amici uniti da un tragico destino

Commozione, silenzio, sguardi nel vuoto e abbracci. Così si sono svolti i funerali di Paolo Iantorno, Federico Lentini e Mario Chiappetta, tre dei quattro rimasti uccisi nel tragico incidente di domenica notte, 6 ottobre 2019, a Rende. Celebrazioni funebri svoltesi nel pomeriggio di ieri, alla presenza di parenti, amici, ex compagni di scuola e insegnanti del liceo “Fermi” di Cosenza, dove i ragazzi avevano ottenuto il diploma di scuola superiore di secondo grado. Da settembre in poi avrebbero dovuto frequentare l’Università della Calabria, sede scelta per spiccare il volo verso nuovi traguardi professionali.

Sogni e speranze dei genitori brutalmente spazzati via dopo mezzanotte, quando la Polo guidata da Alessandro Algieri ha impattato violentemente contro la Citroen C3 di Gaspare Salerno e Carla Giampieri, coppia di fidanzati che si dirigeva verso Arcavacata, luogo in cui vivevano insieme da un po’ di tempo. Lui è in coma farmacologico, dopo un delicato intervento chirurgico a cui è stato sottoposto domenica mattina, mentre lei non è in pericolo di vita.

Strage di Rende, ai funerali anche Matilde Lanzino

Presente ai funerali anche l’assessore del Comune di Cosenza, Matilde Lanzino, una mamma lacerata dal dolore per la perdita a fine anni 80′ della sua cara Roberta, uccisa senza pietà lungo la vecchia “Crocetta”. Chi più di lei può comprendere lo strazio delle mamme e dei padri, travolti da un evento che segnerà per sempre le loro vite. «Siamo storditi, increduli, senza parole, anche se, in verità, tante parole urgono dentro di me, che vorrebbero essere di conforto agli inconsolabili papà, mamme, sorelle, fratelli, che abbraccio tacitamente accostandomi con estrema delicatezza al loro dolore» scrive l’assessore Lanzino.

In questi casi è difficile trovare le parole giuste per sopportare un dolore così profondo che solo il tempo potrà lenire. Arduo ma doveroso il compito dei sacerdoti che devono affrontare la tragedia, trovando il filo conduttore rispetto a un fatto che porta via con sé tante considerazioni. Come quella che non si può morire così a 18 anni… Funerali infine officiati da Padre Antonello Castagnello, don Massimo Iaconianni, don Luca Perri e don Salvatore Fuscaldo rispettivamente nelle chiese del “Cristo Re” e del Crocifisso di Cosenza.

Articoli correlati