giovedì,Marzo 28 2024

Attività essenziali, da oggi un nuovo elenco

La lista delle attività che non chiuderanno nonostante l’emergenza coronavirus perché ritenute essenziali è cambiata ancora. Dal 22 marzo, giorno dell’ultimo Dpcm in cui era allegato l’elenco con i relativi codici Ateco, è partito il confronto tra Governo – a rappresentarlo, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e quello dell’Economia e delle Finanze, Roberto

Attività essenziali, da oggi un nuovo elenco

La lista delle attività che non chiuderanno nonostante l’emergenza coronavirus perché ritenute essenziali è cambiata ancora. Dal 22 marzo, giorno dell’ultimo Dpcm in cui era allegato l’elenco con i relativi codici Ateco, è partito il confronto tra Governo – a rappresentarlo, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e quello dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri – e i sindacati azionali. L’intesa è stata raggiunta e a testimoniarlo è arrivato un mini decreto ministeriale (gli articoli sono soltanto due) firmato dallo stesso Patuanelli ieri e in vigore da oggi.

Il documento, oltre ad elencare le attività che non saranno sospese, contiene alcune prescrizioni che riguardano tre settori specifici del mondo della produzione: le agenzie di lavoro interinale, i call center e le cosiddette «attività e altri servizi di sostegno alle imprese».
Le prime potranno continuare ad operare solo se i servizi espletati riguarderanno le attività presenti nel nuovo elenco stilato dal Governo.
Lo stesso vale per i call center, con un’ulteriore precisazione da parte del Governo: potranno restare aperti solo i «call center in entrata (inbound), che rispondono alle chiamate degli utenti tramite operatori, tramite distribuzione automatica delle chiamate, tramite integrazione computer-telefono, sistemi interattivi di risposta a voce o sistemi simili in grado di ricevere ordini, fornire informazioni sui prodotti, trattare con i clienti per assistenza o reclami».
Per quanto riguarda le terze, invece, il decreto limita le attività alle consegne a domicilio di prodotti.

Nelle foto di seguito, si possono leggere tutti i settori produttivi ritenuti essenziali e i relativi codici Ateco. In fondo all’articolo è possibile scaricare il decreto firmato da Patuanelli.

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