Comune a corto di personale, negli uffici i vigili urbani
Gli anni passano per tutti e il Comune di Cosenza nel tempo ha visto ridurre, a causa dei pensionamenti, il suo esercito di dipendenti. Tant’è che oggi si ritrova a corto di burocrati e dovrebbe assumerne di nuovi per permettere agli uffici di funzionare al meglio. Così, in attesa di espletare concorsi, ha deciso di
Gli anni passano per tutti e il Comune di Cosenza nel tempo ha visto ridurre, a causa dei pensionamenti, il suo esercito di dipendenti. Tant’è che oggi si ritrova a corto di burocrati e dovrebbe assumerne di nuovi per permettere agli uffici di funzionare al meglio. Così, in attesa di espletare concorsi, ha deciso di cercare rinforzi in casa propria e altrui per riempire qualche scrivania rimasta vacante. Si utilizzeranno mobilità interna e comandi da altri enti con incarichi temporanei (ma prorogabili) per ovviare alle carenze d’organico, questa la decisione della Giunta.
Da via Bendicenti sette arrivi in municipio
I tanti che in passato si sono lamentati della scarsa presenza dei vigili urbani nelle strade cittadine ora avranno un argomento in più da utilizzare. Sette di loro – tutti di categoria C – andranno infatti a occupare altrettante scrivanie dei Settori del municipio. Due agenti rimpolperanno il Settore 7° Infrastrutture – Edilizia Privata – Piano Periferie, mentre avranno un’unità di personale in più i settori:
- Welfare
- Urbanistica -Trasporti e Mobilità – Datore di Lavoro – Canili
- Attività produttive – Turismo
- Tributi
- Programmazione Risorse Finanziarie – Bilancio
Il Comune di Rende e quello di Roma prestano i primi dipendenti
Ma la Giunta ha ritenuto che i sette rinforzi da via Bendicenti fossero insufficienti. Pertanto ha deliberato «di procedere sin da subito con i comandi allo stato in via assolutamente prudenziale per un numero di dieci unità di categoria D e cinque unità di categoria C del Comparto Funzioni locali (o equivalenti delle altre Pubbliche amministrazioni)». E si è riservata «con ulteriore provvedimento l’aumento dei comandi stessi in coerenza con i dodicesimi di bilancio». Tra pensionamenti vecchi e in arrivo, infatti, il Comune ha, nonostante il dissesto, circa 80mila euro al mese da spendere per del personale in più. E ha già iniziato ad attingere da altri municipi per spenderli in attesa dei quindici o più comandi di cui sopra.
Da Rende arriveranno, per 18 ore a settimana, Massimiliano Belfiore e Isa Napoli. Il primo in virtù della «qualificata e pluriennale comprovata esperienza professionale in materia di contabilità pubblica e bilancio degli enti locali (in dissesto e predissesto)». La seconda perché «in possesso delle competenze tecniche (hard skills) utili per potenziare il Settore 1° Personale – Controllo di gestione – Formazione Lavoro e supportare il personale già in servizio». Ci sono buone probabilità, insomma, che rivestano posizioni organizzative durante il loro anno (prorogabile) a Palazzo dei Bruzi. Da Roma invece – e a tempo pieno – ecco l’ingegnere Eugenio Condino. Era entrato nell’amministrazione capitolina poco dopo l’estate, ma ha richiesto subito il trasferimento per ricongiungersi con la moglie e i figli piccoli a Fuscaldo. E proprio nel settore di Palazzo dei Bruzi che ha come dirigente Giovanni Ramundo, attuale presidente del consiglio comunale di Fuscaldo, dovrebbe trascorrere i prossimi tre anni.