giovedì,Marzo 28 2024

Cosa ci hanno detto le prime serate del Festival di Sanremo

E così le prime due serate del Festival di Sanremo sono andate in archivio. Non senza difficoltà, ma questo era stato già messo in preventivo e anziché guardare ai dati d’ascolto bisognerebbe comunque ringraziare la Rai, i conduttori, gli artisti e tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo. Con il Covid più in agguato che

Cosa ci hanno detto le prime serate del Festival di Sanremo

E così le prime due serate del Festival di Sanremo sono andate in archivio. Non senza difficoltà, ma questo era stato già messo in preventivo e anziché guardare ai dati d’ascolto bisognerebbe comunque ringraziare la Rai, i conduttori, gli artisti e tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo. Con il Covid più in agguato che mai, è il minimo indispensabile.

E allora viene molto difficile muovere delle critiche ad un mondo che sta comunque facendo tutto il possibile per allietare i telespettatori. Non è mai presentare un evento simile senza una platea davanti, non è facile cantare senza avere quel ritorno immediato che le facce del pubblico danno all’artista. Manca quel feedback che nel mondo dello spettacolo è essenziale parte della scena.

Amadeus, in qualità di direttore artistico, in questo 2021 ha voluto mandare probabilmente un messaggio importante, visto il tanto spazio dedicato ai giovani talenti emergenti della musica italiana. Non tutti conoscono Fulminacci, Madame, Random, Willie Peyote e via discorrendo. Sarà questa l’occasione per farlo. Anche se qualcuno avrebbe sognato la partecipazione di qualche artista più noto e con qualche anno in più sulla carta d’identità. E se proprio vogliamo dare uno sguardo ai dati, la scelta di Amadeus è una scelta vincente, perchè con questo gruppo di cantanti ha riportato i giovani (fascia 15-24 anni) davanti al piccolo schermo. E nel 2021 questo non era affatto scontato.

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