giovedì,Marzo 28 2024

Raffaele Bruno: «Variante Omicron, ancora il picco non c’è stato»

A Cosenza per presentare il suo libro e partecipare alla tavola rotonda promossa da Hasta Cuanto Podemos, il primario traccia il percorso: «Fare la terza dose, bisogna convincere chi ha paura»

Raffaele Bruno: «Variante Omicron, ancora il picco non c’è stato»

Raffaele Bruno, primario del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale San Matteo di Pavia, è stato ieri nella sua Cosenza. Ospite della Onlus Hasta Cuanto Podemos ha partecipato ad una tavola rotonda sul tema dell’associazionismo ed ha presentato il libro “Un medico”, scritto insieme a Fabio Vitale. «E’ un diario di bordo e ripercorre quella che è stata l’esperienza umana e professionale – ha detto riferendosi al Covid -. Ha avuto il grande privilegio di essere stato tradotto in giapponese qualche settimana fa. Non mi sarei mai aspettato, ad ogni modo, di fare un’esperienza del genere».

I pericoli della variante Omicron

I bollettini regionali continuano a preoccupare giorno dopo giorno, fornendo dati che meritano sempre più attenzione. «Direi che la situazione è critica non solo per la Calabria, ma per tutto il paese – ha spiegato Raffaele Bruno -. È la recrudescenza dalla variante Omicron che sta creando una serie di problemi, per adesso maggiormente sul numero di infezioni che sulle ospedalizzazioni. Purtroppo il picco ancora non c’è stato, pertanto temo che presto dovremo prepararci ad un tasso importante di contagi».

«L’aumento dei posti letto in Calabria? Sono cose attinenti alla politica, ma sarebbe stato impossibile da compiere in due anni perché sarebbe servito un corrispettivo di medici da reperire – ha risposto a precisa domanda -. Immagino che se domani mattina dovesse trovarsi lo spazio per nuovi posti letto in terapia intensiva, mancherebbero i rianimatori».

Raffaele Bruno: «Convincere chi ha paura del vaccino»

Una dei quesiti più frequenti è per quanto tempo la popolazione dovrà convivere con le dosi di vaccino. «Non è all’ordine del giorno discutere di ciò – taglia corto Raffaele Bruno prima di partecipare alla tavola rotonda di Hasta Cuando Podemos -. L’attualità è fare la terza dose. Dobbiamo convincere chi ha paura, spigando che c’è da aver timore del Covid e non del buster. L’EMA ha fatto sì che si accorciassero i tempi di somministrazione della stessa a quattro mesi. Ritengo sia impossibile, come in un derby, convincere un supporter dell’Inter a tifare Juventus. Funziona allo stesso modo con i No Vax. Diversa valutazione, invece, va fatta nei confronti della gente animata da remore».