venerdì,Marzo 29 2024

Larrivey, gol e rinnovo: l’eroe di Cosenza ci sarà anche l’anno prossimo

Larrivey, arrivato a Cosenza tra lo scetticismo generale, ha smentito tutti a suon di gol. La salvezza gli ha garantito un altro anno di contratto.

Larrivey, gol e rinnovo: l’eroe di Cosenza ci sarà anche l’anno prossimo

Due gol per entrare nella storia. Joacquin “El Bati” Larrivey ed il Cosenza si sono incontrati quasi per caso, si sono conosciuti piano piano ed il loro amore è esploso per sempre due sere fa nello spareggio contro il Vicenza che ha segnato la stagione dei lupi, ma anche la storia di Larrivey.

Dubbi sul suo arrivo

Tanti hanno storto il muso quando Goretti è andato a pescarlo fino in Cile chiedendogli quei gol che servivano al Cosenza per centrare la salvezza. Soprattutto per la carta d’identità. Quella non mente. Gli anni sono 37. “Sarà quello che serve per una squadra anemica ed alla disperata ricerca di reti?”. Era questa la domanda che affliggeva i tifosi cosentini. Larrivey non ci ha pensato su due volte ed è tornato dopo 10 anni in Italia. Forse per chiudere un cerchio e dimostrare che anche nel Belpaese, avrebbe potuto lasciare il segno. Soprattutto dopo la prima esperienza a Cagliari chiusa il 2012. Significativa, ma non certo positivissima a livello di numeri per l’argentino. Sempre in doppia cifra nelle varie esperienze in giro per il mondo tra Spagna, Emirati Arabi, Giappone e Cile.

Lavoro e reti gonfiate

Larrivey non ci ha fatto proprio caso allo scetticismo. Ha pensato soltanto a lavorare sodo per farsi trovare pronto. Sicuro di poter fare il proprio dovere anche qui. Il classe 1984 dopo qualche partita di ambientamento ed una panchina per 90 minuti nel derby di Crotone, ha iniziato a segnare contro l’Alessandria, quando si è procurato ed ha trasformato il rigore della vittoria al “Marulla”. Poi il gol sotto la Nord contro il Lecce ed un altro rigore, inutile questa volta, contro il Parma. L’espulsione di Ferrara non ha bagnato le sue polveri perché il finale è stato in crescendo. Rete del momentaneo vantaggio a Cremona e doppietta decisiva, uno di nuovo su rigore, contro il Pordenone. Il totale della regular season è: 15 presenze e 6 gol. Ma se si considerano solo i minuti giocati, la media è impressionante: una rete ogni 153 minuti ovvero una partita a mezza.

Affiatamento con Caso

L’importanza di Larrivey per il Cosenza si è percepita perfettamente sia per i numeri elencati sopra, ma soprattutto per la sua leadership in campo. Pronto ad incoraggiare tutti, punto di riferimento per i più giovani e per lo spogliatoio. Sempre pacato e positivo davanti ai microfoni. Senza dimenticare il suo affiatamento con Caso. Una coppia d’attacco che per caratteristiche tecniche e fisiche si completa alla grande in campo. A loro due Bisoli ha affidato la missione salvezza. Anche perché Laura, piano piano, è sparito dai radar (e tra l’altro non si è visto nemmeno nei festeggiamenti finali i venerdì) e Millico è sempre stato limitato dai problemi fisici. Mentre al contrario è venuto fuori Massimo Zilli che è diventato il primo cambio in avanti e da Larrivey, forse, ha provato a rubare i trucchetti del mestiere.

Finale da sogno e rinnovo del contratto

Contro il Vicenza, Larrivey è stato decisivo nel momento giusto. All’andata non si è visto praticamente mai. Al ritorno ha colpito nel secondo tempo. Un gol da rapinatore dell’area ed un altro di nuovo su rigore. Il cerchio con l’Italia è stato chiuso nel migliore dei modi. I suoi gol di venerdì, tra vent’anni, saranno rivisti su Youtube come quello di Marulla alla Salernitana o quello di Frascatore nella sua porta contro il Sudtirol. Un finale così bello, forse, nemmeno lo stesso Larrivey lo avrebbe immaginato. Ed invece aver firmato la salvezza gli ha garantito l’immortalità nell’Olimpo cosentino. Ma anche un nuovo contratto. Nel momento dell’arrivo a Cosenza infatti, El Bati ha firmato un contratto di 5 mesi con rinnovo automatico per un altro anno in caso di salvezza. Anche per il prossimo anno, sarà lui a guidare l’attacco del Cosenza. Non ci sarà più Caso al suo fianco, ma c’è tutto il tempo per poter trovare qualcuno che possa supportarlo a dovere. E perché no, magari i suoi gol, potrebbero servire per qualcosa di ancora più grande. In fondo sognare non costa nulla, soprattutto per uno come Larrivey che è abituato a trasformare i sogni in realtà.

Articoli correlati