giovedì,Dicembre 12 2024

De Raho (M5S) a Cosenza: «Nessuno parla di ‘ndrangheta sotto elezioni» – VIDEO

L'ex procuratore antimafia, candidato con il Movimento Cinque Stelle alla Camera, denuncia il silenzio sulle mafie. Anna Laura Orrico rilancia: «Familismo amorale in Calabria»

De Raho (M5S) a Cosenza: «Nessuno parla di ‘ndrangheta sotto elezioni» – VIDEO

Cafiero De Raho e Anna Laura Orrico all’Hotel San Francesco di Rende hanno discusso della cultura della legalità lanciando bordate agli avversari politici, ritenuti troppo molli sul tema della ‘ndrangheta. Non solo, perché la deputata uscente ma anche lei in corsa per la rielezione all’uninominale Calabria 2, ha parlato senza mezzi termini di familismo amorale. «I nostri avversari – ha tuonato – continuano a perpetralo presentando, come se fossero dinastie monarchiche, i figli di e i parenti di. Questo limita la partecipazione civile alle attività democratiche. In Calabria il Movimento 5 Stelle ha candidato due grandi nomi come De Raho e Scarpinato, perché per noi legalità significa uguaglianza sociale».

De Raho: «Si parla poco di ‘ndrangheta»

L’ex Procuratore antimafia non ha lesinato interventi, palesando delusione per l’assenza di uno dei temi da lui definiti cardine della campagna elettorale calabrese. «Nessuno si focalizza sulla ‘ndrangheta ed è una cosa estremamente grave perché il silenzio è la vera forza delle organizzazioni criminali – ha detto -. Affrontare l’argomento è invece il primo strumento per indebolire le mafie. Nel nostro territorio occorrono occupazione e sostegno per le fasce deboli». Cafiero De Raho si rivolge poi agli imprenditori, timorosi di operare nella terra dove è nata «l’organizzazione criminale più forte a livello globale, che preoccupa ancora di più in considerazione della potenza economica raggiunta».

Il whistleblowing

«Il M5S ha nel suo programma un sostegno alle imprese e di rafforzare le verifiche sul PNRR. Vogliamo prevedere delle figure dedicate – ha fatto presente – così da consentire di denunciare senza esporsi. Ridurremmo così il tempo di lunghissime indagini da parte della magistratura». Il riferimento è al whistleblowing, un canale di segnalazione sicuro e affidabile, diffuso in altri paesi europei, che tutela l’identità dei segnalanti. Secondo De Raho potrebbe contribuire sensibilmente ad aumentare il numero delle denunce, ad identificare velocemente le criticità e a posizionarsi come aziende moderne e sostenibili.

Reddito di Cittadinanza e autonomia differenziata

«In Italia ci sono 5,6 milioni di persone povere: un numero elevatissimo». È lo spunto per difendere a spada tratta il Reddito di Cittadinanza. «Mi viene difficile riconoscere fondamento a coloro i quali lo ritengono qualcosa da escludere – ha sentenziato -. Il RdC non si tocca e non si deve toccare, perché alcune fasce c’è bisogno di sopravvivere. I centri di impiego regionali non hanno tuttavia fatto ciò che dovevano fare, perché qui non discutiamo di una misura assistenzialista, ma di qualcosa che dovrebbe avviare al lavoro».

Chiusura dedicata alla tanto auspicata da parte di Salvini autonomia differenziata. «Tradotto significa “distribuire diversamente le risorse” – ha chiosato -. Se a scegliere, però, saranno coloro che guardano al nord come la parte esponenziale della forza produttiva, il sud ne subirà sempre le conseguenze. Al contrario, un’autonomia che spinga il sud ad una maggiore crescita diventerebbe un tema centrale».