mercoledì,Maggio 15 2024

Lascia il posto fisso per aprire la scuola di cinema a Belvedere Marittimo: così è nata la Scirocco Film Academy

Lasciare un posto sicuro, e ben remunerato, per realizzare il sogno della sua vita insieme agli amici e i collaboratori più cari, anche se questo rappresenta ancora una incognita. È la sintesi di quanto ha fatto il 38enne Francesco Garritano, affermato regista e produttore calabrese, che quattro mesi fa ha deciso di uscire dalla sua zona

Lascia il posto fisso per aprire la scuola di cinema a Belvedere Marittimo: così è nata la Scirocco Film Academy

Lasciare un posto sicuro, e ben remunerato, per realizzare il sogno della sua vita insieme agli amici e i collaboratori più cari, anche se questo rappresenta ancora una incognita. È la sintesi di quanto ha fatto il 38enne Francesco Garritano, affermato regista e produttore calabrese, che quattro mesi fa ha deciso di uscire dalla sua zona di comfort, costruita con sacrificio nella Capitale, dove ha vissuto per circa un decennio, per tornare nel suo paese natìo, a Belvedere Marittimo, e aprire la scuola di cinema della Riviera dei Cedri. In questa coraggiosa avventura lo affiancano altri tre professionisti: il collega Emanuele Pisano, il fotografo Angelo Benvenuto e il social media manager Mario Giannotti. I quattro, uniti dalla voglia di riscatto e dall’amore incondizionato per la Calabria, hanno in mente di realizzare un progetto ambizioso. «L’accademia – si legge sul sito ufficiale – nasce con lo scopo di consegnare al mondo dello spettacolo professionisti competenti, in grado di esprimere il proprio potenziale e formare artisti capaci di trasmettere al pubblico le proprie sensazioni».

La Scirocco Film Academy

L’accademia, che è ospitata nei locali del Museo del Mare, offre la possibilità di seguire cinque corsi: cinema, recitazione, sceneggiatura, fotografia e produzione. Possono iscriversi tutti, anche i principianti, purché abbiano dai 15 anni in su. Saranno ben tredici i docenti che svolgeranno le lezioni, tutti i sabati e le domeniche, dal mese di gennaio fino a giugno. Si tratta di professionisti del settore, registi, attori, sceneggiatori, fotografi, fonici e tecnici. Ecco i loro nomi: Emanuele Pisano, Olimpia Sales, Michele Manca, Tommaso Del Croce, Leonardo Becuzzi, Antonio Caracciolo (in arte “Lupin”), Giuseppe Marco Albano, Claudio Pisano, Maurizio Ravellese, Michela Terzaghi, Alessandro Grillo, Salvatore Logica, Angelo Cannarile. Una delle mission dell’accademia, si legge sul sito, è riuscire a «consegnare al mondo dello spettacolo professionisti competenti, in grado di esprimere il proprio potenziale e formare artisti capaci di trasmettere al pubblico le proprie sensazioni». A fine anno le idee più meritevoli saranno selezionate per la creazione di cortometraggi o documentari prodotti e distribuiti da Gradiva Film e Pathos Distribution.

La lunga gavetta di Garritano

Ma com’è nata l’idea di una scuola di cinema – la prima nella Riviera dei Cedri – a Belvedere Marittimo? L’idea è piuttosto remota. «Mi ronzava in testa già dieci anni fa, quando per la prima volta mi sono avvicinato al mondo delle accademie televisive e cinematografiche», dice ai nostri microfoni Francesco Garritano. Ma neppure Roma si è fatta in un giorno. Il giovane regista e produttore di Belvedere Marittimo è rimasto fuori dalla Calabria per dieci anni, per imparare il mestiere ha frequentato corsi e set cinematografici e nel 2013 è volato fino in America per un viaggio studio a Los Angeles. Come assistente alla regia e di produzione ha partecipato alla realizzazione di numerosi spot pubblicitari, ma anche di film e fiction di successo. Tra questi, “Gomorra 4” e “007 – No time to die“, l’ultimo episodio della saga dell’agente segreto più famoso al mondo, James Bond. Da regista e produttore ottiene altrettante soddisfazioni. Nel 2021, “L’oro di famiglia“, del regista Emanuele Pisano, ottiene la candidatura ai David di Donatello. Il suo nome figura come “line producer”, figura chiave per la realizzazione dell’opera.

L’intuizione

Nell’estate successiva, Garritano torna come di consueto nel paese natale per ricongiungersi ai famigliari. Qui viene raggiunto dall’amico e socio, Emanuele Pisano, che rimane incantato dal panorama della Riviera dei Cedri: «Sai, dovremmo aprirla qui una scuola di cinema», gli dice. Quelle parole fanno esplodere in lui una passione travolgente. In quel momento capisce che è arrivato il tempo di realizzare quel sogno custodito in un angolino della sua anima a lungo. Senza pensarci due volte, lascia il posto fisso che si era conquistato con sudore dopo un decennio, e saluta Roma. Parla subito del suo progetto con altri suoi amici, il fotografo Angelo Benvenuto, e il social media manager Mario Giannotti. L’entusiasmo travolge tutti. Degli ostacoli di una terra tanto bella quanto ostile non se ne cura nessuno. Poco dopo i quattro professionisti sono al lavoro per mettere in piedi l’accademia. Ci riescono, anche se non sarà facile, dopo lunghe settimane di preparazione, tra lo stupore generale. «Siate affamati, siate folli», suggeriva il brillante Steve Jobs agli studenti neolaureati dell’Università di Stanford, durante un celebre discorso del 2005. E questi quattro ragazzi, che dal nulla e senza aiuti hanno creato la prima accademia di cinema della Riviera dei Cedri, devono aver tratto ispirazione proprio da quelle parole.

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