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Pnnr a rischio flop nei piccoli comuni, l’allarme parte da Caloveto

Burocrazia da snellire per non bloccare le opere, l'appello lanciato dal sindaco Umberto Mazza all'incontro di Napoli promosso da Asmel

Pnnr a rischio flop nei piccoli comuni, l’allarme parte da Caloveto

Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), se non interverranno «concrete e urgenti iniziative di solidarietà, snellimento e sostegno da parte del Governo centrale ai comuni, soprattutto ai piccoli comuni, per fronteggiare e superare la quantità di passaggi burocratici cui adempiere e la complessità della documentazione da fornire, quella che oggi è ancora una corsa contro il tempo (22 miliardi di euro in gara) rischia di diventare un fallimentare pantano per tutta l’Italia».

È quanto dichiara il sindaco di Caloveto, Umberto Mazza, che nella giornata di ieri, lunedì 12 dicembre 2022, ha rappresentato l’amministrazione comunale all’evento promosso da Asmel, l’Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti Locali, e focalizzato sul nuovo codice appalti, la morsa burocratica del Pnrr sui Comuni e la riforma concorsi con la procedura dell’elenco idonei.

Insieme al primo cittadino erano presenti anche il vicesindaco Francesco Salatino e gli assessori comunali Vittorio Mazza e Giuseppe Sapia.

Ospitato a Palazzo Caracciolo, a Napoli, all’evento che ha visto l’adesione di più di 4 mila amministratori, oltre il 50% dei territori italiani, hanno preso parte e sono intervenuti, tra gli altri, anche il sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri, Giuseppina Castiello e il sindaco di Benevento e già ministro Clemente Mastella.

Facendo proprio l’appello lanciato da Castiello, Mazza ha sottolineato come «il rischio che salti tutto è reale, soprattutto nei comuni meridionali, ipotecati da scarsità di risorse economiche ed umane e da una ridotta se non inesistente capacità organizzativa strutturale. La nostra amministrazione sta al momento rispettando le tempistiche e modalità del Pnrr. Lo scenario generale però resta complesso e in assenza di nuove e ulteriori misure di semplificazione e sostegno – ha concluso il sindaco – si mettono a rischio la prosecuzione e i tempi delle attività straordinarie e ordinarie programmate».

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